Home Prima Pagina Zerottonove alla scoperta del Cilento – Un paradiso a Castelnuovo

Zerottonove alla scoperta del Cilento – Un paradiso a Castelnuovo

0
Zerottonove alla scoperta del Cilento – Un paradiso a Castelnuovo

Quando la natura agricola e il relax si fondono in un’unica realtà. Ventisette ettari di terreno in provincia di Salerno, a Vallo Scalo e Castelnuovo Cilento: due luoghi diversi tra loro, ma magici allo stesso tempo. È l’Azienda Agrituristica Parmenide di Nicola Lamberti, originario di Giffoni Valle Piana, che ha creato insieme alla moglie Annamaria e i due figli Antonio e Rosa un piccolo paradiso nel Cilento. La loro attenzione è rivolta anche alla cura del verde, che circonda questo “gioiello ecologico”. I due grandi centri aziendali racchiudono, al loro interno, capannoni per il confezionamento e per la logistica, vendita diretta e all’ingrosso, spaccio aziendale, terreni, uffici, alloggi per i dipendenti.

Vallo Scalo è la sede dell’attività di produzione, mentre Castelnuovo Cilento ospita una struttura agrituristica all’avanguardia per quanto riguarda la bellezza, il comfort e l’ospitalità (anche perché immersa nel verde delle bellezze paesaggistiche). Nell’azienda agricola c’è anche un allevamento, con una serie di laboratori per la trasformazione (che producono confetture, vino, olio extravergine d’oliva, salumi, formaggi, pane, pelati, dolci e conserve di ortaggi), e inoltre c’è un centro sportivo a disposizione degli ospiti.

Particolarità di questo complesso agrituristico è la presenza di un Museo contadino, dove sono esposti oggetti, strumenti, attrezzi, utensili e reperti concernenti la cultura contadina nonché macchine agricole e strumenti di lavorazione utilizzate nei secoli addietro, preservando la memoria legata alla società rurale conservando e rendendo fruibili al pubblico le testimonianze “materiali” e “immateriali” del mondo contadino.

Il fondatore, Nicola Lamberti, afferma: “Lo scorso inverno si è avuta una stagione produttiva molto soddisfacente. La campagna primavera/estate sembra molto incoraggiante, anche perché abbiamo diversi canali di commercializzazione e non dipendiamo dall’industria. Il lungo mercato delle fragole di quest’anno, prodotte senza residuo, anche grazie all’uso di insetti utili e prodotti a basso impatto ambientale, ci ha dato un buon reddito. Tutte le nostre coltivazioni si caratterizzano per la bontà nell’assenza di residui, grazie all’apporto degli organismi utili, e per il gusto”.

Al signor Nicola abbiamo chiesto cosa si aspetta per la sua azienda in futuro. A questa domanda ha preferito non rispondere, quasi in modo scaramantico, perché oggi la vita delle imprese locali è sempre più difficile e, spesso, bisognosa di una migliore valorizzazione.