Home Eventi Salerno, World Tourism Day 2017: verso il turismo sostenibile come strumento di sviluppo

Salerno, World Tourism Day 2017: verso il turismo sostenibile come strumento di sviluppo

0
Salerno, World Tourism Day 2017: verso il turismo sostenibile come strumento di sviluppo

Il World Tourism Day 2017  celebra “La giornata Mondiale del Turismo”. Il tema di quest’anno si basa sul “turismo sostenibile come strumento di sviluppo”.

[ads1]

Il World Tourism Day consiste in una manifestazione fondata dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) in occasione dell’anniversario della sua creazione, avvenuta il 27 settembre 1970L’UNWTO  fa parte delle Nazioni Unite in qualità di Organismo Speciale, e dunque riveste un ruolo primario nel settore.

Ad ogni ricorrenza viene affrontata una tematica differente,  e nel 2017 la questione selezionata si basa sul turismo sostenibile come mezzo di sviluppo.

world tourism day 2017

L’evento – Il 27/09/2017 il World Tourism Day è stato celebrato all’Eco Bistrot di Salerno e organizzato dall’Università Popolare Intercultare, in partnership con la Federazione Nazionale Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia (ACTItalia).

Silvana Magali Rocco – Responsabile Dipartimento Turismo dell’UPI, e Walter Iannotti – Presidente Upi, in qualità di relatori, hanno argomentato tre questioni principali: la presentazione del World Tourism Day 2017; il Turismo sostenibile come strumento di sviluppo e, infine, la presentazione del progetto “Go Green- Piattaforma dei viaggiatori consapevoli” e “Passaporto del turista consapevole“.

World Tourism Day – “Il suo scopo è quello di promuovere la consapevolezza tra la comunità internazionale circa l’importanza del turismo e del suo valore sociale, ambientale, culturale,  politico ed economico. (…) La Giornata Mondiale del Turismo mira a promuovere la comprensione dei valori della diversità culturale e attirare l’attenzione sull’importanza di preservare e promuovere le culture del mondo in tutte le loro forme.”

In linea con questi principi, il Turismo sostenibile come strumento di sviluppo, mira ad una crescita che sia innanzi tutto inclusiva, ovvero che coinvolga quanti più attori sociali sul territorio. Non solo il rapporto albergatore e turista, ma anche cittadino ed enti, ed i molteplici interscambi tra loro. Il turismo sostenibile in veste  di sviluppo deve avere come propulsore alla base delle relazioni una determinata consapevolezza delle pratiche ambientali. Queste ultime si concretizzano, specie per quanto riguarda gli albergatori, in 4 aree tematiche: l’energia, l’acqua, i rifiuti e i servizi. Ad esempio, in un attento e sostenibile utilizzo dell’acqua, si possono applicare dei diffusori ai rubinetti , i quali diminuiscono il flusso, pur garantendone la quantità sufficiente; oppure applicare delle fotocellule che impediscono un eventuale spreco. I servizi, a loro volta,  si concretizzano in una colazione con prodotti biologici e a km zero, piuttosto che nell’utilizzo di detergenti naturali.

Dunque, il Turismo sostenibile si manifesta nell’attenzione sull’impatto ambientale, nell’impiego consapevole delle risorse naturali ma, anche “nella salvaguardia dell’integrità naturale e culturale delle destinazioni turistiche, nella qualità e durata dei posti di lavoro creati, e nelle ripercussioni economiche locali” (comunicato stampa UPI, Walter Iannotti).

Il progetto “Go Green- piattaforma dei viaggiatori consapevoli“si rivolge a tre benificiari: albegatori/ristoratori e i viaggiatori. Il concept rientra nella sharing economy, e nella condivisione della consapevolezza delle pratiche ambientali, la quale è passata dal 63% al 75% negli ultimi anni.

Intervisita a Silvana Magali Rocco

Il turismo produce a Salerno un valore aggiunto di 784.245 euro, pari al 4,5% del totale, con una media superiore sia a quella regionale, 3,7%, sia a quella nazionale,3,8% (Camera di Commercio Salerno). Eppure, a Salerno, c’è ancora molto da lavorare, soprattutto sul fronte del turismo sostenibile. Silvia Magali: “Ci sono molti attrattori, anche dal punto di vista ambientale. Tuttavia, c’è bisogno di un’attenta pianificazione. Ad esempio, è necessaria una maggiore coordinazione tra gli albergatori e gli enti, secondo anche quanto è emerso durante l’evento alla presenza di ex albergatori.  Questi ultimi riportavano come, nel fornire un itinerario ai turisti, ci fosse una difficoltà nell’organizzazione rispetto agli orari dei musei o di altre strutture. L’articolazione tra gli enti e le strutture ricettive, tuttavia, rappresenta un problema meno  laborioso, rispetto a quello dei trasporti, ad esempio. Ciò che conta, nella complessità dei fatti, è di passare dall’ascolto di tali problematiche, all’applicazione concreta delle soluzioni.”

Come mai allora, poiché la sensibilità sul turismo sostenibile è aumentata, non si ottiene ancora un risultato pienamente ottimale? Silvia Magali risponde: “Salerno sta avendo uno sviluppo economico anche grazie al turismo, ma bisogna implementare gli aspetti gestionali e puntare all’eccellenza. La città nel settore turistico è “nuova”: deve essere riscoperta, rivalutata. ”

Dunque, in una terra incastonata tra la Costiera Amalfitana e il Cilento, come si attua concretamente il turismo sostenibile? Silvia Magali: “Puntando sulla sensibilizzazione, sull’educazione ambientale, e quindi anche con un atteggiamento propositivo in linea con la cittadinanza attiva, denunciando gli atti deturpanti o illegali. In ogni caso, il fondamento per un turismo sostenibile volto allo sviluppo risiede nella formazione, ovvero nella condivisione del sapere.

[ads2]