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Visitiamo la Città: un piacere da non perdere

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Visitiamo la Città: un piacere da non perdere
fonte: Wikipedia

Oggi si è tenuto l’ultimo incontro di Visitiamo la Città, l’iniziativa promossa dal Comune di Salerno per la promozione del territorio e la riscoperta della sua storia

[ads1]Il tema dell’incontro di Visitiamo la Città di quest’oggi è stato “L’edilizia civile nel ventennio Fascista”, una passeggiata che dal Palazzo di Città ci ha accompagnato a visitare le costruzioni più significative del periodo.

La nostra guida, Valentina Oliva, dottoressa in beni culturali, ha saputo mantenere alta l’attenzione, raccontando la storia di ogni edificio con semplicità e precisione.

Visitiamo la Città può piacere a chiunque ami passeggiare, visto che si tratta di semplici percorsi alla ricerca delle perle della nostra cittadina. Simili iniziative sono fondamentali per la valorizzazione del territorio e delle sue radici storiche; non basta il senso di appartenenza per dire che si ama un luogo, né basta dire di amarlo perché sia vero: bisogna conoscerlo, comprenderne la storia.

L’incontro di questa mattina ha visto una decina di intrepidi appassionati dell’argomento seguire la loro guida con attenta e viva partecipazione, tanto da integrare con la memoria ricevuta dalla propria famiglia ciò che la guida andava raccontando: la storia fredda dei libri, in un momento, è diventata così la storia personale di ognuno e, tutte queste storie insieme, hanno dato l’immagine della storia di una collettività.

visitiamo la città Palazzo_barone
Palazzo Barone – Fonte: Wikipedia

Quello che più ha colpito chi scrive è quanto più bella può diventare la nostra Città conoscendone il passato, sfogliando tra le pagine delle mura di tanti edifici alla cui ombra siamo cresciuti e che abbiamo persino amato per la particolare bellezza e fascinosità ma di cui non abbiamo mai approfondito le vicende che li hanno accompagnati dal loro balenare quale idea al loro esistere quale realtà.

Si aspetta con interesse il programma di Visitiamo la Città 2016, ora che il desiderio di conoscere altro ancora è stato stuzzicato.

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