Home Cronaca Vendita superalcolici ai minorenni: nel mirino due locali della movida

Vendita superalcolici ai minorenni: nel mirino due locali della movida

Vendita superalcolici ai minorenni: nel mirino due locali della movida

Vendono superalcolici ai minorenni: nei guai due locali della movida salernitana. A finire nella rete dell’alcol sono giovani di età inferiore a 18 anni

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Salerno– Ormai è sempre più diffuso il “malsano” divertimento che consiste nel bere, in modo smodato alcolici e superalcolici, dannoso per gli adulti, ancor più pericoloso e nocivo se ad assumere superalcolici sono i minorenni. I giovani usano spesso l’alcol come una sostanza che dà piacere e che aiuta a trascorrere una serata con gli altri eliminando le inibizioni e le resistenze psicologiche alla propria espressione fisica e verbale. D’altra parte è ormai noto che l’alcol ha, per gli effetti descritti, le proprietà di una droga. Negli ultimi decenni si è assistito infatti ad un aumento graduale del consumo di alcol da parte di adolescenti e pre-adolescenti, aumento influenzato anche da pressioni sociali, mediatiche e pubblicitarie sempre più considerevoli e incalzanti. E’ ormai una consuetudine tra i minorenni che, al calar della sera, prendono d’assalto bar, chioschi e locali notturni a caccia di cocktail e “shottini” a forte gradazione alcolica.

minorenni ed alcolIl grave problema è che molti non si limitano a “bere qualcosa” ma cercano lo sballo alcolico, che a volte porta direttamente al coma etilico e in ogni caso provoca in loro danni psico-fisici, nonché problemi di ordine pubblico nelle strade, con schiamazzi, atti di vandalismo, litigi e risse tra ragazzini fuori di sé. La vendita di superalcolici a minorenni, purtroppo, ha coinvolto questa volta, due noti bar della movida salernitana. Nel mirino delle indagini condotte dalla Polizia municipale sono birrerie e chupiterie scelte da giovani nel cuore del by night salernitano. È allarme per troppi bicchierini di rum e vodka serviti al banco a prezzi stracciati o per birre vendute in bottiglia dopo le 22 nei pressi di piazze simbolo della movida. A finire nella rete dell’alcol illegale sono giovani di età inferiore a 18 anni, persino di 16 anni e 15 anni. Sul fenomeno preoccupante stanno indagando da due settimane gli agenti diretti dal comandante Anna Bellobuono, che già da un mese e mezzo hanno avviato controlli serrati a tutela del decoro e della civiltà nella realtà dell’intrattenimento del centro storico.

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