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Velia, da domenica 2 ottobre i musei visitabili gratuitamente

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Velia, da domenica 2 ottobre i musei visitabili gratuitamente
Fonte: campaniasuweb.it

Da domenica 2 ottobre i musei e le aree archeologiche di Velia saranno visitabili gratuitamente fino ad un’ora prima del tramonto. Ecco tutte le info

 

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Velia. Ogni prima domenica del mese i musei e le aree archeologiche statali sono visitabili gratuitamente.  Anche ad Ascea (SA) al parco archeologico di Velia, domenica 2 ottobre 2016, si entrerà gratis

Il sito,  gestito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino  diretta da Francesca Casule, resterà aperto al pubblico dalle 9.00 fino a un’ora prima del tramonto. Il Parco archeologico di Velia coincide con il sito dell’antica colonia di Elea, fondata da coloni greci provenienti da Focea, in Asia Minore, intorno al 540 a. C.

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Velia, da domenica 2 ottobre i musei visitabili gratuitamente

Velia è il nome romano della città. Posta sul promontorio che anticamente si protendeva sul mare e che oggi separa la piana dell’Alento da quella di Ascea, la città è ben riconoscibile nel circuito delle sue mura e nei principali monumenti, oggi visibili per la maggior parte nei rifacimenti subiti in età romana.

L’antico spazio urbano, di circa novanta ettari. Negli anni ’60 del ‘900 è stata avviata un’intensa attività di ricerca e di esplorazione dell’area che ha portato alla definizione del tessuto urbanistico all’interno della cinta muraria.

Da allora il lavoro di ricerca e valorizzazione viene svolto con continuità grazie anche al finanziamento nel 1996 di uno “Studio di fattibilità per il restauro, il riuso e la valorizzazione del Parco Archeologico” che ha dettato le linee guida per la realizzazione di una serie di progetti già realizzati ed ancora in corso, mirati al restauro dei singoli monumenti, alla realizzazione di servizi di accoglienza per il pubblico, all’incremento della ricerca sul terreno, alla creazione di percorsi di visita adeguatamente supportati da apparati didattici.

In tale ottica di valorizzazione l’area archeologica di Elea -­ Velia viene riconosciuta tra i Grandi Attrattori culturali della Regione Campania. Il percorso di visita si snoda dalla parte bassa della città antica (c.d. Quartiere Meridionale) occupata dalla necropoli di età romana, dal fronte delle mura e, all’interno di esse, dai complessi abitativi di età ellenistica e romana.

Imboccando una stradina che devia sul lato destro si raggiunge la masseria Cobellis che insiste sui resti visibili di un edificio pubblico di età imperiale. All’interno della Masseria è allestito un piccolo antiquarium su due livelli dove sono esposti i modelli delle ricostruzioni dei principali monumenti della città e i reperti più rappresentativi del sottostante edificio di età imperiale. 

Ritornando indietro verso i quartieri di età ellenistica e risalendo lungo la strada antica si costeggia un edificio termale di età imperiale e continuando la salita a destra si trova la c.d. Agorà, probabilmente un ginnasio o un santuario dedicato al dio Asclepio e infine si arriva alla monumentale Porta Rosa (fine IV -­‐inizi III sec. a.C.).

Ridiscendendo la via di Porta Rosa, invece, si imbocca sulla destra il sentiero moderno che conduce al promontorio dell’Acropoli, dove si conservano le abitazioni dei coloni focei (VI sec. a. C.), il teatro e i resti di un tempio.

Sono presenti inoltre strutture relative alla costruzione di un castello, tra cui la torre di età angioina che costituisce il punto di riferimento visivo per tutta l’area del golfo di Casal Velino. Nella zona  sono allestite due sedi espositive: la Capella Palatina (dedicata a San Quirino) e la chiesa di S. Maria che ospitano le raccolte dei materiali archeologici più significativi delle diverse fasi di vita della città.[ads2]

 

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Classe 1987, ho frequentato l’Università degli Studi di Salerno, conseguendo la Laurea di Primo Livello in Sociologia. Ho ottenuto una certificazione di frequenza per il corso di addetto/responsabile Ufficio Stampa e ho partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui quello dell'estate 2015 del Circolo degli Artisti Salernitani, che mi è valso un Primo Premio. Lo scorso anno ho pubblicato il mio primo romanzo edito da Writers Editor, intitolato "Amore di papà". Sono un'attivista femminista e sostenitrice dei diritti LGBTIQ e gestisco una pagina Facebook sui diritti delle donne, "Doppia Vu Women Rights". Inoltre, ho il ruolo di segretaria provinciale presso la sezione NIDIL CGIL di Salerno.