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Coronavirus, il Tocilizumab arriva all’ospedale di Vallo della Lucania

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Coronavirus, il Tocilizumab arriva all’ospedale di Vallo della Lucania

L’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania è tra le prime strutture sanitarie salernitane ad aver avviato la somministrazione del Tocilizumab a chi affetto da Coronvirus

È l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania uno dei primi nosocomi salernitani a sperimentare la somministrazione del Tocilizumab, farmaco che inizia a produrre effetti benevoli per i pazienti affetti da polmonite da Covid 19. È stata dottoressa Laura Pesce, responsabile del reparto di oncologia del “San Luca” che già collabora con i colleghi del Pascale nell’ambito della ROC (Rete Oncologica Campana), come riportato dal quotidiano online InfoCilento, a sollecitare tale soluzione. All’ospedale cilentano, lo scorso 26 febbraio, è giunto il primo caso di Coronavirus della Regione Campania. Ad oggi, invece, presso il “San Luca” sono ricoverati tre casi positivi arrivati da altri comuni cilentani. Un paziente di Agropoli sarebbe in gravi condizioni. Solo nelle ultime ore, presso l’ospedale di Vallo della Lucania stanno arrivando ulteriori casi positivi provenienti da altre aree della regione.

Cos’è il Tocilizumab?

Si tratta di un farmaco già conosciuto ed utilizzato per la cura dell’artrite reumatoide e dell’artrite idiopatica giovanile sistemicasperimentato presso l’Istituto Nazionale Tumori “Pascale” di Napoli, che ha già ottenuto importanti risultati per i malati di Coronavirus. Il Tocilizumab viene somministrato a pazienti con uno stadio di malattia iniziale, ossia coloro i quali non sono stati intubati o intubati da massimo 24 ore.

La Roche, la multinazionale svizzera nel campo della farmaceutica, e che ha sviluppato il Cos’è il Tocilizumab, ha annunciato la cessione gratuita sul territorio italiano:

Il gruppo si impegna a fornire gratuitamente per il periodo dell’emergenza, Tocilizumab (RoActemra) a tutte le Regioni che ne facciano richiesta, fatte salve le scorte necessarie a consentire la continuità terapeutica ai pazienti affetti da patologie per cui il prodotto è autorizzato. Il farmaco, attualmente impiegato per il trattamento dell’artrite reumatoide, non è indicato per il trattamento della polmonite da Covid-19, ma la comunità scientifica sta dimostrando interesse al suo utilizzo dopo l’inserimento nelle linee guida cinesi.”