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UnisaOrienta 2020, l’astronauta Umberto Guidoni si racconta alle future matricole

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UnisaOrienta 2020, l’astronauta Umberto Guidoni si racconta alle future matricole

“State per intraprendere un viaggio, forse il più importante della vita”. È stato l’astronauta Umberto Guidoni ad incontrare 1300 studenti nell’ambito di UnisaOrienta 2020

Un “viaggio spaziale” è stato quello che questa mattina l’astronauta, astrofisico e scrittore Umberto Guidoni ha proposto ai 1300 studenti presenti nell’Aula Magna del Campus di Fisciano per la quarta giornata di UnisaOrienta, la manifestazione annuale sull’orientamento organizzata dal Caot.

State per intraprendere un viaggio, forse il più importante della vita, ed io di viaggi vi voglio parlare. Per la mia generazione lo spazio era un sogno che meno di 600 erano riusciti a raggiungere in più di 50 anni. Oggi questa situazione sta cambiando, forse diventerà l’ambiente nel quale lavorerete o farete le vostre vacanze”.

Le immagini del Mar dei Caraibi, del delta del Nilo ma anche del Mediterraneo e dell’Italia registrate dallo Space Shuttle hanno letteralmente conquistato i ragazzi che hanno seguito con interesse il racconto di Guidoni. “Hanno già realizzato dei pacchetti turistici, sono stati venduti 2000 biglietti dal costo di 150mila dollari”. Alla meraviglia di ammirare la Terra dallo spazio, l’astronauta ha aggiunto “è uno spettacolo che ti tiene incollato al finestrino; vedere la luna che sorge dietro la terra è incredibile ma abbiamo visto anche la deforestazione, gli incendi in Australia, in pratica come trattiamo il nostro paese”.

Parlando della sua esperienza: “Ci sono 15 paesi che hanno partecipato alla realizzazione della missione, tra questi anche l’Italia. Parliamo di un laboratorio diverso da quello che siamo abituati a vedere; molte ricerche scientifiche si possono fare nello spazio per l’assenza di peso. Si fanno esperimenti di fisica, di medicina, di biologia”.  Mentre sullo schermo sono andate le immagini della Terra vista di notte, con un focus proprio sull’Italia, Guidoni ha detto: “Se di giorno ad occhio nudo non si riesce a percepire la presenza dell’uomo, di notte è tutto diverso. Si riescono a vedere le grandi città illuminate e tutto questo ci dice che forse consumiamo troppa energia”. A proposito del futuro: “La Nasa vuole tornare sulla Luna, l’obiettivo è realizzare una stazione da dove cominciare le esplorazioni. La data è fissata per il 2024. Ma sarà solo un punto di passaggio perché si punta su Marte”. In chiusura rivolgendosi ai ragazzi: “In questi 50 anni abbiamo iniziato a fare i primi passi ma la vostra generazione farà i prossimi”.

È stata la professoressa Rosalba Normando, delegata alle attività di UnisaOrienta, ad aprire i lavori della sessione plenaria illustrando ai ragazzi l’offerta dell’Università degli Studi di Salerno. Abbandonando per un attimo il tavolo istituzionale dell’Aula Magna, Mario Vento, prorettore dell’Università degli Studi di Salerno, si è avvicinato ai ragazzi parlando della sua esperienza: “Ho fatto degli studi la mia passione. State iniziando a tracciare il vostro futuro anche attraverso i sogni. Oggi è una giornata dedicata alla consapevolezza che deve viaggiare di pari passo con la conoscenza. Consapevolezza significa costruire una scelta, trovare la strada giusta, uscire sempre di più dai sistemi. Avete l’opportunità di uscire dal vostro piccolo sistema, di conoscere il Campus. Sfruttate questo momento, fate domande, non abbiate alcun timore”.

Salvatore De Pasquale direttore del Dipartimento di Fisica: “Da fisico e da direttore è per me un piacere accogliere un altro fisico come Umberto Guidoni che rappresenta qualcosa di unico. La sua presenza ci racconta come il sogno di un ragazzo, dopo fatica e dedizione, è diventata un’impresa straordinaria. Avevo solo 8 anni quando c’è stato lo sbarco sulla Luna: in quella calda notte di luglio del 1969, succedevano cose difficili da credere, fino a diventare un’ispirazione per molti ragazzi. Se sono diventato quello che sono, il seme è anche in quella notte. A Salerno il dipartimento di fisica è molto vivace, ha rapporto con laboratori di tutto il mondo. L’astrofisica è protagonista di alcune scoperte rilevanti”.

Nel pomeriggio, alle 14.30, in Aula Magna di Ateneo la presentazione dell’esperienza delle start-up universitarie che si sono distinte nell’ultima edizione di StartCup Campania 2020

Altri incontri

A chiudere la prima settimana, venerdì 7, sarà l’attore Filippo Nigro. Lunedì 10 gli studenti incontreranno il compositore eco-acustico David Monacchi, docente presso il Conservatorio di Pesaro. Martedì 11 toccherà a Marco Onnembo, responsabile della Cassa Depositi e Prestiti, mentre mercoledì sarà la volta dell’attrice, scrittrice e conduttrice tv Chiara Francini. Doppio appuntamento per giovedì 13: al mattino con Iside Russo, presidente della Corte d’Appello di Salerno, nel pomeriggio con le Startup Unisa. Venerdì 14 l’ultima giornata dell’evento vedrà nel ruolo di testimonial Manuela Di Centa, membro della Giunta esecutiva del Coni e olimpionica pluridecorata per le sue imprese nello sci di fondo.