Home Prima Pagina UNISA, rubate le targhe nel Giardino della Legalità

UNISA, rubate le targhe nel Giardino della Legalità

0
UNISA, rubate le targhe nel Giardino della Legalità

UNISA – Vandali in azione nel Giardino della legalità intitolato a Falcone e Borsellino. Sono state rubate tre targhe commemorative

[ads1]

UNISA – Il “Giardino della legalità – Falcone e Borsellino”, situato all’interno dell’Università degli Studi di Salerno, è stato oggetto di un atto vandalico: sono state rubate, infatti, le targhe commemorative di tre vittime della mafia.

Le targhe trafugate, come riportato da “La Città”, portavano i nomi di Simonetta Lamberti, Mimmo Beneventano e Antonio Esposito Ferraioli.

Ancora non si sa se si tratti di una bravata, di un’intimidazione mafiosa o di un “semplice” atto vandalico. Quello che è certo è che si tratta di un gesto che ha lasciato sotto shock l’intera comunità universitaria.

In merito all’accaduto si è espressa anche l’Associazione Libera, con il seguente comunicato: “Qualunque atto che, in qualunque modo e con qualsiasi finalità, colpisca la memoria delle vittime innocenti delle mafie merita la più ferma condanna e la più decisa stigmatizzazione per il solo fatto di essere stato compiuto. 

È per questo che, come Libera, ma ancor prima come cittadini campani e salernitani, avvertiamo il dovere di denunciare con forza quanto accaduto nel Giardino della Legalità “Falcone e Borsellino” dell’Università di Salerno. Che sia stata la stupidità di qualcuno o la scelta precisa di una mano determinata, resta tutta uguale la gravità di un gesto vile e vigliacco.

Colpire la memoria delle vittime innocenti significa profanare la sacralità del loro sacrificio a difesa della democrazia, della libertà e della legalità. Auspichiamo che al più presto, con l’ausilio di tutti i mezzi investigativi a disposizione e con la collaborazione dell’Ateneo e di quanti abbiano visto o sappiano qualcosa, si possa fare luce sulla matrice di questo gesto e sui suoi responsabili.

Nel contempo, chiediamo al Rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti di attivarsi per ripristinare nel più breve tempo possibile le tre targhe divelte e all’intera comunità universitaria di reagire con fermezza. Il nostro pensiero grato va a Mimmo Beneventano, Antonio Esposito Ferraioli e Simonetta Lamberti e ai loro familiari, quotidianamente impegnati, insieme a tanti altri familiari di vittime innocenti delle mafie, a testimoniare un impegno concreto contro la cultura mafiosa e per i quali episodi del genere costituiscono motivo di sofferenza e di ulteriore dolore. 

Alle vittime di mafia e ai loro familiari, a maggior ragione di fronte a episodi del genere, assicuriamo la nostra vicinanza, rinnovando la promessa che da sempre Libera pone a fondamento della propria identità e della propria azione civile ed educativa: saldare la memoria con l’impegno.

[ads2]