Home Eventi Unisa, presentato l’Osservatorio Astronomico

Unisa, presentato l’Osservatorio Astronomico

0
Unisa, presentato l’Osservatorio Astronomico

Unisa, è stato presentato questo pomeriggio l’Osservatorio Astronomico in presenza dell’astronauta e astrofisico Umberto Guidoni

[ads1]

Unisa – Questo pomeriggio è stato ospite dell’Università degli Studi di Salerno l’astronauta e astrofisico Umberto Guidoni, noto come il primo astronauta europeo ospitato sulla Stazione Spaziale Internazionale.

In occasione della sua visita in Ateneo, è stato presentato l’Osservatorio Astronomico dell’Università di Salerno, situato presso il campus di Fisciano, al IV Piano dell’edificio F, in corrispondenza del Dipartimento di Fisica “Caianiello”.

Umberto Guidoni, laureato con lode in Fisica, con specializzazione in Astrofisica, viene selezionato dall’Agenzia Spaziale Italiana e dalla NASA come candidato Specialista di carico utile per la prima missione del Satellite Tethered. Nel 1995, dopo un addestramento di oltre un anno, effettua il suo primo volo nello spazio a bordo della navetta Columbia 2001. La sua seconda esperienza nello spazio è a bordo della navetta Endeavour, impegnato in uno dei voli di assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale.

NOTE SULL’OSSERVATORIO

L’idea di dotare l’Università di un Osservatorio Astronomico è del professore Emerito Gaetano Scarpetta del Dipartimento di Fisica UNISA. L’installazione è avvenuta nell’aprile 2010 da parte della ditta “Officina Stellare”. A novembre dello stesso anno, l’Osservatorio si è dotato di un telescopio Celestron da 35 centimetri di diametro. L’inizio delle attività didattiche e di ricerca si è avuto nel 2011, mentre nel novembre 2015, grazie ai fondi POR-FESR della Regione Campania, è stato installato un nuovo telescopio grazie al quale, l’Osservatorio Astronomico UNISA, oltre ad avere la cupola più grande, ospita anche il telescopio più grande all’interno di un campus universitario in Italia.

L’Osservatorio Astronomico UNISA è inserito in tre collaborazioni che mettono in rete osservatori di medie dimensioni per seguire fenomeni astronomici di grande interesse, in particolare, la ricerca di pianeti extrasolari.

Ogni anno, inoltre, vengono organizzate sei serate aperte al pubblico in cui vengono proiettate su uno schermo le immagini acquisite in diretta dal telescopio. È possibile ammirare Luna, pianeti, nebulose e galassie con un ampio commento sulla natura di questi oggetti e le grandi questioni ancora aperte sul nostro Universo.

[ads2]