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Troisio De Rota, l’archeoclub porta il Medioevo a M. S. Severino

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Troisio De Rota, l’archeoclub porta il Medioevo a M. S. Severino

Alla corte dei Sanseverino con Storia, Fede, Tradizioni: il medioevo in “quella” domenica 31 agosto con l’archeoclub Troisio De Rota a Mercato S. Severino

Dopo l’entusiasmante esperienza di “Obiettivo castello”, che risale al 1983, un’ennesima ma innovativa manifestazione di tal calibro è senz’altro quella approntata domenica 31 agosto scorso dall’archeoclub “Troisio de Rota”, nella persona del presidente Michele Cerrato.

Troisio De Rota

“Alla corte dei Sanseverino. Storia, fede, tradizioni” – questo l’allettante tema della kermesse – ha riscosso consenso unanime da parte di pubblico e partecipanti. Anche – ma non solo – per la concomitanza di più iniziative collaterali: ad esempio l’estrazione gratuita di simpatici premi, l’offerta di buoni sconto validi presso locali commerciali e bar della città, la distribuzione in piazza E. Imperio di fogli informativi scritti da Cerrato del Castello dei Sanseverino e della plebs di S. Maria a Rota, oggi S. Marco a Rota, e la distribuzione omaggio di cartoline raffiguranti il castello.

Denso e strutturato il programma di questa rievocazione storica, con 146 figuranti in costumi d’epoca e tanti membri dell’associazione. Al centro, la location del castello – prestigioso vestigio attorno a cui è ruotata la sorte dei discendenti di Troisio de Rota. L’evento ha visto la celebrazione di una Santa Messa all’interno del chiostro di Palazzo Vanvitelliano (ex convento dei Domenicani).

Ad officiare, il parroco don Raffaele De Cristofaro. Che nell’omelia ha doverosamente ricordato padre Tommaso Losenno, fautore della Messa in Piazza d’Armi proprio sul sito archeologico del castello lo scorso anno (è deceduto agli inizi del 2014). Inoltre, don Raffaele ha menzionato i domenicani che hanno abitato i locali del Comune nel XV secolo, tra i quali il celebre S. Tommaso d’Aquino, che – come è risaputo – ebbe l’ultima estasi (prima di morire) proprio nella chiesa palaziale di S. Maria de Castro, tra le torri castellane.

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Altri interessanti ed importanti eventi hanno poi coronato l’happening: lo spettacolo dei falconieri dell’Irno ha lasciato letteralmente sbigottiti e affascinati grandi e piccini per le esibizioni acrobatiche ed aeree di gufi, barbagianni e falchi. Esibizioni e coinvolgimento del pubblico da parte della Compagnia Arcieri Doria. Grande pathos e notevole impatto emotivo hanno riscontrato anche i pistonieri, archibugieri e trombonieri di S. Maria de Rovo – da Cava de’ Tirreni – con il prestigioso corteo snodatosi da piazza Dante fino a piazza Ettore Imperio, momento clou di tutta la full immersion nel Medioevo attuata da Cerrato e dai suoi.

Proprio Michele Cerrato ha affermato di aver curato persino una pubblicazione-guida di prossima divulgazione, e ne ha distribuita qualche copia in piazza: “Questa manifestazione è il primo passo per una futura fruizione turistica del sito, naturalmente in accordo con l’Amministrazione Comunale. Intendiamo promuovere il castello dei principi Sanseverino, nel circuito turistico provinciale e regionale, affinché divenga grande attrattore turistico” dice Cerrato. Che tiene a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’attuarsi della kermesse.

Tra costoro, in primis, il sindaco Giovanni Romano e l’assessore alle Politiche Culturali Assunta Alfano; Giovanni Molinaro e Elisabetta Ingenito per il supporto dato all’organizzazione, poi la Protezione Civile di Gelsomina Greco indi: Elisabetta Ingenito. Ancora: i fratelli Orazio e Tina Salvati – per aver realizzato i gonfaloni donati dell’associazione (benedetti dal sacerdote dopo la lettura della preghiera composta da S. Tommaso – a cura di Vincenzo Albano), Orlando Casale, l’amministratrice di condomini Rosita Scalese, Valeria e Fabio Amoruso, Chiara Palumbo, Luigi Ingenito, Maddalena Palumbo e tutti i soci dell’Archeoclub Troiaio de Rota. Seguono, ancora: don Giuseppe Iannone, Gilda Napoli, Anna Maria Noia e Gianni Romano hair stylist, il team di acconciatori che si occupato della pettinatura delle figuranti.