Home Politica Trasporti, Cuozzo a D’Alessio: “Patetico tentativo”

Trasporti, Cuozzo a D’Alessio: “Patetico tentativo”

0
Trasporti, Cuozzo a D’Alessio: “Patetico tentativo”

Trasporti, Cuozzo a D’Alessio: “La smetta di alimentare lo scontro. Non dimentichi gli sforzi della Provincia per i lavoratori”

Quando le polemiche non finiscono mai. L’assessore provinciale ai Trasporti, Michele Cuozzo, vuol ricordare al segretario provinciale della FILT CGIL Salerno Amedeo D’Alessio – attraverso pesanti accuse – che chi di spada ferisce, di spada perisce. “Il segretario provinciale della CGIL del comparto trasporti la smetta di fare baccano e dica ai lavoratori, che in ragione delle sue funzioni, percepisce uno stipendio senza recarsi al lavoro. Nel suo maldestro, patetico e costante tentativo di buttar fango sull’Amministrazione provinciale, compie un vero miracolo: riesce nel titanico compito di smentire se stesso, sostenendo, a giorni alterni, tutto ed il contrario di tutto”.

“Fino a qualche settimana fa – ricorda Cuozzo – “tuonava” contro la Provincia, ammonendola a non restituire la delega dei Trasporti alla Regione, oggi sostiene il contrario; qualche ora addietro affondava contro la Regione che aveva effettuato tagli, oggi quasi la loda; sulla vicenda dei fondi per l’aeroporto chiedeva, a mo’ di censore, facendo un’ eco stonante, di prendere visione di atti e provvedimenti che giustificassero lo stanziamento dei fondi. Quando deve screditare la Provincia non ha bisogno di atti, di provvedimenti, di documenti giustificativi”.

Trasporti

“Certamente – prosegue – non ha letto atti e provvedimenti degli Enti cui fa riferimento. Conosce il metodo utilizzato dall’Ente locale, cui si riferisce, per il pagamento dell’iva? Ha contezza della delega all’incasso delle risorse regionali? La smetta di alimentare uno scontro inutile e dannoso, ciò non è consono al glorioso sindacato che rappresenta. Si goda lo stipendio!”.

Infine, l’assessore conclude: “Ai lavoratori che guadagnano il proprio con il sudore delle fronte ci pensiamo noi; come quando la Regione non inviava le risorse e la Provincia, più volte, anticipava propri fondi per il pagamento di stipendi e tredicesime, garantendo, così, la continuazione del servizio ai cittadini”.