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Tossinfezione alimentare per 10 turisti nel Cilento

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Tossinfezione alimentare per 10 turisti nel Cilento
immagine da Pixabay

Vicenda spiacevole quella a cui sono andati incontro 10 turisti nel Cilento, vittime di una tossinfezione alimentare. I dettagli

Una decina di persone in vacanza hanno accusato dei malori dopo aver pranzato in un punto di ristoro su una spiaggia del Cilento. Nello specifico l’episodio si è verificato lungo il litorale tra San Giovanni a Piro e Camerota. Tutti i turisti in questione, in vacanza nella bella Costiera Cilentana, hanno accusato dolori addominali, senso di nausea e conati di vomito. Successivamente, dopo qualche ora, i 10 clienti sono addirittura finiti in ospedale. A questo punto i medici non hanno ritenuto di dover procedere con la lavanda gastrica, tuttavia hanno confermato la causa scatenante di quel malessere, ossia una tossinfezione alimentare.

Per tossinfezione si intende una malattia generale infettiva sostenuta da germi patogeni capaci di produrre tossine. Ne è un tipico esempio la tossinfezione alimentare. Quest’ultima consiste in una sindrome tossica conseguente all’ingestione di alimenti contaminati da germi o tossine microbiche: botulismo, salmonellosi, t. da germi vari (proteo, Escherichia coli, stafilococco, ecc.). Gli alimenti più spesso in causa sono la carne, le uova, il latte e derivati, i pesci e altri alimenti non cotti. La tossinfezione ha in genere l’aspetto di una gastroenterite emorragica, accompagnata da ipotensione, prostrazione generale, febbre, vomito, diarrea. La diagnosi di una tossinfezione deve anzitutto individuare l’agente microbico responsabile, secondariamente esaminare quali organi e apparati siano coinvolti nella sindrome (spec. fegato e rene, ma anche il coinvolgimento di muscoli, cuore, sistema nervoso centrale, pancreas, ecc.).