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Terra dei Fuochi, nuovo decreto al vaglio del Senato

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Terra dei Fuochi, nuovo decreto al vaglio del Senato

Il decreto promosso dal Pd per la Terra dei Fuochi passa al Senato. Valiante auspica bonifiche e un maggiore controllo con l’introduzione di una specifica figura di reato

“Il decreto sulla Terra dei fuochi, licenziato oggi dalla Camera, ne esce rafforzato e migliorato, rappresentando la risposta efficace del Governo a un problema che, pur relativo a una parte del Paese, riguarda l’Italia intera per la sua portata”.

Sono queste le parole di Simone Valiante, deputato campano del Partito Democratico, già Responsabile per l’Ambiente nella segreteria del Pd a guida Epifani, dopo il via libera del testo normativo che passerà presto al Senato.

Terra dei Fuochi

“Il grande impegno profuso dal Ministro dell’Ambiente Orlando, le modifiche introdotte dal lavoro parlamentare  – prosegue Valiante – vanno tutte nel senso di migliorare le misure inizialmente previste dal decreto che tiene  strettamente insieme salute, ambiente ed economia del territorio. Un programma straordinario di interventi di tutela della salute, con l’aggiornamento degli studi epidemiologici, di tutela della sicurezza, di bonifica dei terreni e delle acque di falda, di rivitalizzazione economica dei territori”. Ma nella Terra dei Fuochi bonificare non basta: occorre fare in modo che gli abusi non si ripetano, e che la legge riconosca la precisa natura del reato ambientale.

“Sono misure – spiega il deputato – che il provvedimento lega a un controllo forte sul territorio tramite l’impiego dei militari, e al contrasto efficace all’illegalità mediante l’istituzione della specifica figura di reato (la combustione illecita di rifiuti),  finora assente dall’ordinamento. Recuperando anni di ritardo, l’Italia riparte da qui – conclude – senza mai abbassare la guardia su questo fenomeno che ha segnato la vita di tante persone. Sarebbe un errore che non potremmo permetterci”.

Come Valiante, anche noi ci auguriamo che l’incubo di questo scempio ambientale (e di vite umane) si concluda nel più breve tempo possibile, affinché della Terra dei Fuochi possa restare solo un vago – e terribile – ricordo.