“Siamo tornati dalla CampaNIA”, Teo Mammucari ironizza sul cattivo odore della Blasi. Ecco la sillaba che ha sconvolto il web

Teo Mammucari scherza un po’ troppo. Basta uno sketch di pochi secondi per generare un polverone di critiche in rete, uno sciame di commenti che non sembra arrestarsi.

Tutto ciò è scaturito da alcune pesanti parole del conduttore Teo Mammucari durante l’ultima puntata di “Le Iene”, in onda ieri sera su Canale 5. Nel brevissimo siparietto messo in scena tra Mammucari e la sua co-conduttrice Ilary Blasi, vi è un presunto riferimento alla regione Campania (presunto, dal momento che l’audio non è molto chiaro e non si capisce bene se abbia detto proprio “Siamo tornati dalla Campania”, come si pensa, oppure “dalla campagna”), seguito dal conduttore che annusa disgustato la sua collega e le chiede da cosa derivasse allora il suo cattivo odore.

Non c’è stato ancora alcun comunicato da parte di Teo Mammucari, che magari avrebbe potuto mettere a tacere tutto spiegando il fraintendimento, oppure chiedendo scusa per la grave offesa. C’è una linea molto sottile che divide lo scherzo dall’offesa, e che non dovrebbe mai esser oltrepassata – soprattutto quando ci si ritrova ad essere persone importanti dello spettacolo, seguite da milioni di persone.

[ads2]

Non sarebbe certo la prima volta che un conduttore televisivo si lascia andare a strafalcioni ironici su problemi o disagi che affliggono il Sud Italia (in particolare la Campania), però gettare altro fango e maldicenze su una zona che ultimamente non se la passa affatto bene è da irresponsabili. Il popolo del web è indignato per le parole proferite ieri sera, poiché da ben vent’anni i campani continuano ed esser classificati come individui posti ai margini della società, senza avere il coraggio di negare le evidenze.

Della Terra Dei Fuochi se ne parla spesso, ogni piccolo riferimento a quelle zone lo si accosta subito al degrado più totale, senza pensare che chi sopravvive in quelle condizioni non lo fa né per scelta né per volontà. Con l’aiuto delle istituzioni, la Campania può tornare benissimo a diventare “felix” come una volta, lasciando alle spalle quest’oscuro e amaro periodo che la sta rendendo, invece, sempre più “fetum”.

a cura di Emilio Tortora