Il signore si era già reso protagonista di un’animata richiesta di alloggio. Stamattina ha deciso di bloccare la strada antistante al Comune di Baronissi.
Di nuovo scene di caos nel centro di Baronissi. Autore della commedia è il signore anziano che una decina di giorni fa già si era reso protagonista della richiesta di un’abitazione con tanto di tentativo simulato di suicidio all’interno del palazzo municipale. Questa volta l’anziano ha lamentato l’assenza di uno spazio dove asciugare i vestiti nella struttura ed ha preteso un vano da utilizzare come stenditoio. Non contento del clamore mediatico suscitato l’ultima volta, ha deciso di bloccare completamente l’arteria stradale davanti al Comune con il suo camion.
Urla ed imprecazioni si sono susseguite dai tanti automobilisti che transitavano per la frequentata strada e gli stessi Vigili Urbani che hanno intimato ai due di lasciare libero il passaggio. Immediato è stato l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Mercato San Severino coadiuvati dal comandante di Baronissi. I due, liberata la strada, si sono recati all’interno del palazzo municipale dove hanno atteso l’arrivo dell’assessore alle Politiche Sociali. La Migliore, una volta giunta sul posto, ha accompagnato i due signori, insieme ai Vigili Urbani ed alcuni funzionari del comune, nell’ex Convento di Caposaragnano dove hanno ottenuto la sistemazione temporanea. Una volta giunti nell’edificio si è valutata l’effettiva possibilità di trovare una soluzione alle nuove richieste dei due e si è proceduti ad accontentare ancora una volta l’anziana coppia.
Esigenza immediatamente accolta quindi dall’Assessore alle Politiche Sociali Emanuela Migliore “Ma non per le modalità urlate di suddetta richiesta – puntualizza – ma perché abbiamo deciso di non intralciare le attività della vicina Casa di Riposo. Aspettiamo che quei determinanti ambienti siano lasciati completamente liberi dal ricovero per anziani per creare un varco da utilizzare come stenditoio per i due coniugi così da venire incontro a queste nuove richieste”.
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