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Stefano Accorsi incontra il pubblico del Teatro verdi

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Stefano Accorsi incontra il pubblico del Teatro verdi
teatro verdi

Stefano Accorsi, protagonista dello spettacolo il “Decamerone” in scena al Teatro Verdi, incontra il pubblico nell’appuntamento di “Giù la maschera”

Stefano Accorsi, Silvia Briozzo, Mariano Nieddu, Salvatore Arena, Fonte Fantasia e Naike Anna Silipo, porteranno in scena al Teatro Verdi di Salerno dal 15 al 18 gennaio lo spettacolo del Decamerone – vizi, virtù, passioni, in cui gli attori, in puro stile trecentesco, si destreggeranno tra i diversi personaggi delle celebri novelle di Boccaccio.

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Lo spettacolo rientra nell’ampio progetto dei “grandi italiani” iniziato dallo stesso Stefano Accorsi in collaborazione col regista Marco Baliani, per portare in scena i grandi classici della letteratura italiana, che seppure lontani temporalmente, restano eterni nella memoria collettiva diventando sia patrimonio culturale che morale.

stefano accorsi
Stefano Accorsi

Durante l’appuntamento di “Giù la maschera” condotto da Peppe Iannicelli, gli attori hanno spiegato

come questo particolare “continuum storico” tra il mondo del Boccaccio e il mondo moderno abbia permesso una più facile interpretazione della storia e delle tematiche, più che mai attuali. Il teatro così diventa non solo una casa-rifugio per coloro che lo interpretano, ma uno strumento di analisi critica e di denuncia con cui raccontare la difficoltà del quotidiano. “Riflettevamo tra di noi, studiando il copione, sull’importanza della satira – ha spiegato Stefano Accorsi – e della libertà che la satira ha il diritto di avere. Noi mettiamo in scena uno spettacolo con cui nel 1350, ben sette secoli fa, si sbeffeggiavano i potenti, il clero, la chiesa, senza timore delle conseguenze, infatti si è pensato di censurarlo soltanto molti secoli dopo”.

Infatti “L’Antiqua foggia”, seppur semplificata attraverso un attento lavoro drammaturgico, non ha impedito di mettere in scena una rappresentazione datata, ma straordinariamente attuale, e fare in modo che il pubblico ne godesse. Si è cercato di conservare intatte la bellezza e la ricchezza della lingua volgare, ed usando una battuta degnamente allusiva all’atmosfera boccaccesca di Naike Anna Silipo, il regista ha ricreato un “bacio con la lingua”.

Fra le tematiche affrontate, oltre alla satira così cara in questo momento storico, vi sono la passione erotica e la connotazione sessuale, nonché un evento denominato “peste morale”, ovvero un momento simbolico in cui Panfilo (Stefano Accorsi), fugge dal degrado morale e sociale. Grande rilievo alle figure femminili, di forte fibra ed intelligenza; che subiscono situazioni violente, ma le affrontano con coraggio. Argomento tristemente noto alla cronaca nera, è una metafora dei tempi odierni, che ricalcano quelli antichi.

Si è discusso durante il dibattito, anche dell’importanza per i giovani di andare al teatro, per assaporare l’incanto dell’immaginazione che solo un palcoscenico può dare. L’incontro si è concluso con le domande e le curiosità del pubblico presente in sala, e prima del commiato, la compagnia ha rinnovato gli appuntamenti per quella che è l’unica tappa campana di questa rivisitazione.

A cura di Federica Crispo e Grazia De Gennaro

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