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Spettacolare concerto dei Gogol Bordello, incontro con i vincitori del Jam Camp. 3rd day Meeting del mare

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Spettacolare concerto dei Gogol Bordello, incontro con i vincitori del Jam Camp. 3rd day Meeting del mare

La terza giornata del Meeting del Mare, tra le più attese. Spettacolari Gogol Bordello, un pubblico innamorato. ZerOttoNove incontra i vincitori della prima edizione del Jam Camp

PiccolaOrkestraPerPrestazioneOccasionali, nata da soli 6 mesi, conquistano la giuria e i giovani, inserendosi in quel genere etno-folk, che smuove chiunque, anche i più distratti.

Prima del magnifico concerto delle 23.00, sul palco don Gianni Citro insieme all’Assessore con delega all’Ambiente Ciro Troccoli, si rivolgono al pubblico numeroso per affrontare ancora una volta l’emergenza rifiuti. Una provocazione che vuole farci riflettere sulle potenzialità territoriali del bellissimo Comune di Camerota, ma che deve imparare a essere più responsabile e custode, in prima persona, del suo valore naturalistico. Ciro Troccoli sottolinea che, con la nuova Amministrazione, si sta facendo molto, soprattutto si sta cercando di portare a una formazione delle menti alla responsabilizzazione, alla consapevolezza del territorio. Si parte infatti dalla scuola, con diverse iniziative che stanno abituando le future generazioni, a sentire il bisogno costante di tutelare tutto ciò che è bello, che è della Natura.

gogol bordello

Puntuali i Gogol Bordello, in silenzio arrivano sul palco, e senza troppe presentazioni passano alla musica. Emozionati di fronte a un pubblico così giovane, regalano, nel senso più bello del termine, una magia che dura un’ora e mezza. Man mano tutti cominciano a muoversi, a seguire quel ritmo straordinario che si propaga dagli strumenti musicali alla piazza gremita di gente. I Gogol Bordello, gruppo che si fa rientrare nel genere del Gypsy Pank, è la sintesi “popolare” della storia della musica. La mescolanza di culture e generi, occidente e oriente, data la provenienza dei componenti, crea un percorso musicale ricco di sfumature e rimandi. Sviluppano un discorso attraverso la musica. Musica ucraina, pank, hip-hop e reggae. Generi che si rincorrono tra loro anche in solo pezzo. Pochi, ma suggestivi momenti in cui le chitarre prendono il sopravvento, riuscendo a riportare alla memoria anche la tradizione italiana dei grandi cantautori. Un miscuglio perfetto e travolgente di suoni, ritmi, melodie. I Gogol Bordello lasciano il palco commossi per l’ospitalità nella loro unica tappa nel Sud Italia. Lasciano al pubblico intense emozioni, godimento profondo di fronte a un concerto che ha portato in scena le basi della musica contemporanea e non solo, perché il bisogno di ritmo, la costruzione di un discorso musicale, il tematismo, e la rielaborazione delle origini culturali, sono da sempre anche le basi della musica universale.

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ZerOttoNove, nonostante il grandi ospiti, non dimentica mai le belle novità che ha portato il Meeting, tra cui PiccolaOrkestraPerPrestazioniOccasionali, vincitori del Jam Camp.

Arrivano da Mondragone, insieme da pochi mesi, nasce senza cercare una vera catalogazione in un genere, difficoltà che è stata chiarita dalla giuria del Meeting del Mare, che li ha collocati nell’etno-folk. Sonorità impregnate di elementi di derivazione meridionale, folk “leggero” dalla connotazione autoriale. Autoriale perché, il cantante dell’orchestra scrive i testi, e lo fa ispirandosi a qualsiasi elemento della realtà e della sua vita. Racconta: “Non sono alla ricerca di un’ispirazione, ma basta avere una propensione a guardare qualcosa in maniera diversa, anche solo un oggetto. Non cerco la politica nei miei testi, dato che siamo già abbastanza umiliati tutti i giorni dalla politica, e parlarne anche nella musica, spendere dei minuti a parlarne significa ancora dare importanza a loro. Io racconto ciò che è mio. Va benissimo se posso condividere ciò che è mio con gli altri. Questa è la nostra speranza”. 

meeting del mare

Emblema della musica emergente, senza un disco, senza concerti importanti alle spalle, arrivano al Meeting con semplicità e si portano a casa il premio più importante. Lo fanno, nonostante tutto, con simpatia e passione. Arrivano sul palco con uno stile particolare, ma non troppo ricercato, soprattutto uno stile che fa sorridere e li avvicina al pubblico. Propongono tre testi, diversi tra loro, disinvolti, cercano in tutti i modi di eliminare quell’altezza del palco che li separa dagli altri. Di solito, infatti, preferiscono non essere su un palco, ma situarsi allo stesso livello del pubblico, perché la sinergia si misura guardandosi negli occhi. L’artista dunque è chi fa altro nella vita, non lo fa per professione, eppure il suo pensiero è quello di scrivere, suonare, raccontare, esprimersi. L’artista è chi arriva all’altro nella maniera più spontanea e profonda. Quando il pubblico si emoziona, si allontana per nascondere le lacrime, allora l’arte si è manifestata.

La giornata è stata arricchita dalla musica di diverse band: Over The Edge, The Snak & Speares, Le lingue, The Bubbles, Plug & Play, Kutso, Sabba & Gli Incesurabili, Foja. Stasera invece, ritorna Franco Battiato, serata conclusiva.

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Laureata in D.A.M.S presso l'Università di Udine, giornalista pubblicista, curo da un anno la rubrica ZONmovie con un bel gruppo di collaboratori. Cerchiamo di seguire gli interessi dei lettori, ma allo stesso modo vogliamo garantire i contenuti, sempre ben argomentati e fondati rispetto a ciò di cui parliamo. Analizziamo la rubrica in relazione all'arte, all'animazione americana e seguiamo le migliori serieTv e, con speciali dedicati, offriamo retrospettive sulle serie più attese. Inoltre, anche la nuovissima rubrica "Dal libro allo schermo" garantisce una pluralità di contenuti. Non solo. ZONmovie propone anche una sezione dedicata alla WebSerie, con appuntamenti settimanali.