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Spaccio tra Salerno, Napoli e Frosinone. Indagate dieci persone

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Spaccio tra Salerno, Napoli e Frosinone. Indagate dieci persone

Un’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita nei confronti di 10 persone ritenute responsabili di spaccio di stupefacenti. Coinvolte le province di Salerno, Napoli e Frosinone

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Dalle prime ore di questa mattina il ROS, unitamente al comando provinciale Carabinieri di Salerno, Napoli e Frosinone, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone, ritenute responsabili di associazione finalizzata all’acquisto, trasporto e spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo, principalmente eroina.

L’operazione, per la quale sono impegnati 60 carabinieri collaborati da unità cinofile, sta interessando le province di Salerno, in particolare l’area del golfo di Policastro, Napoli e Frosinone. La misura cautelare è stata richiesta dalla direzione distrettuale antimafia della procura di Potenza ed emessa dal gip del locale tribunale.

Questo il comunicato ufficiale dell’operazione

“In data odierna, a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Potenza e condotte dai Carabinieri del ROS è stata data esecuzione, con l’ausilio dei Comandi Provinciali di Salerno, Napoli e Frosinone – ad un’ordinanza di custodia cautelare personale in carcere ed agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 10 indagati ritenuti responsabili dei reati di associazione finalizzata al traffico, detenzione e vendita di sostanze stupefacenti di vario tipo, principalmente eroina, nonché per singoli episodi di spaccio. Il territorio interessato è quello di Sapri (SA) e del napoletano.

Tra gli arrestati, cinque sono stati associati a diverse case circondariali ed altri cinque sottoposti agli arresti domiciliari. Gli indagati sono:

– PRESTA Geranio, nato a Sapri (SA) il 01.01.1963, in carcere
– CAIRO Vito. nato a Belvedere Marittimo (CS) il 28.03.1943, in carcere
– CATALDO Fabio. nato a Sapri (SA) il 02.09.1977, in carcere
– BADA Christian. nato a Maratea (PZ) il 14.08.1976, in carcere
– NILO Raffaele, nato a Napoli il 15.02.1978, in carcere
– LIBERTI Graziano, nato a Salerno il 10.08.1953, agli arresti domiciliari
– GRASSO Fortunato, nato a Sapri (SA) il 08.07.1981, agli arresti domiciliari
– LATERZA Francesco. nato a Sapri (SA) il 09.09.1982, agli arresti domiciliari
– AUTUORI Rocco. nato a Battipaglia (SA) il 15.10.1980, agli arresti domiciliari
– SMARRAZZO Carmela. nata a Giugliano in Campania (NA) il 01.02.1946, agli arresti domiciliari

ai quali, a vario titolo, sono contestati i delitti di cui agli art. 73 e 74 del D.P.R. 309 1990.

L’indagine

L’indagine è stata avviata dal R.O.S. nel 2015 con l’obiettivo di monitorare il fenomeno del narcotraffico nell’area geografica a sud del Cilento, divenuta di competenza della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza a seguito della revisione della geografia giudiziaria, che ha portato alla soppressione del Tribunale di Sala Consilina (SA) con conseguente accorpamento nel Distretto della Corte di Appello di Potenza.

In tale quadro, sono state documentate le dinamiche associative e le numerose attività di traffico di sostanze stupefacenti del gruppo criminale promosso, costituito e diretto dal già noto Presta Gerardo, accertandone l’egemonia nell’area del golfo di Policastro. Il Presta infatti ha precedenti per reati legati allo spaccio di stupefacenti e svolgeva l’attività di commercio di prodotti ittici. In particolare, è stata disvelata la peculiare strutturazione dell’organizzazione, imperniata su una base operativa nella cittadina di Sapri (SA), facente capo proprio al Presta, da cui dipendevano numerosi pusher addetti allo spaccio al dettaglio, e su un altro punto di distribuzione ad Eboli (SA), facente capo ad Autuori Rocco, anch’egli soggetto noto per le sue vicende giudiziarie.

Il ruolo di promotore dell’associazione viene riconosciuto al Presta Gerardo, che ha diretto l’associazione criminale in maniera disinvolta, pur essendo già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, proprio per reati in materia di droga.

Quali fornitori di Presta Gerardo sono stati individuati i coniugi Cairo Vito (74 anni, pregiudicato) e Smarrazzo Carmela (71 anni), residente a Giugliano, in Campania (NA). Questi ultimi, a loro volta, si rifornivano nell’hinterland casertano da altre organizzazioni dedite al narcotraffico, principalmente di extracomunitari. Entrambi i coniugi mantenevano contatti telefonici con Presta Gerardo e trasportavano lo stupefacente a bordo di una piccola utilitaria direttamente presso l’abitazione di quest’ultimo.

Tra le cautele sistematicamente adottate dagli indagati, vi era l’utilizzo di cabine telefoniche pubbliche e di cellulari “dedicati”, in quanto intestati a prestanome, nonché l’utilizzo di linguaggio criptico adoperato per tentare di camuffare quanto concordato telefonicamente, tanto che la droga veniva indicata in bottiglie di vino, mozzarelle o indicazioni orarie fittizie.

L’intero sistema ideato dagli indagati veniva ampiamente riscontrato con diversi controlli e perquisizioni, sia dei corrieri che di alcuni pusher, consentendo l’arresto in flagranza per alcuni di questi, tra cui proprio i coniugi Cairo-Smarrazzo, in occasione di uno dei tanti “viaggi” verso Sapri (SA) avvenuto il 14 ottobre 2015.

L’attività investigativa svolta si è sviluppata mediante intercettazioni telefoniche, pedinamenti, perquisizioni e sequestri, sfociati anche in arresti in flagranza di reato ed, infine, attraverso l’interrogatorio dei vari acquirenti e consumatori di droga individuati nel corso dell’indagine. Il tipo di droga maggiormente spacciato dal sodalizio è risultata essere l’eroina. L’indagine ha permesso di appurare che il prezzo dell’eroina spacciata dai pusher era di circa 40€ per ogni dose (circa 0,2 grammi), circostanze queste confermate, infine, anche dai numerosi giovani acquirenti dello stupefacente.

Preliminarmente l’illecito giro d’affari è stato parzialmente bloccato con diversi arresti in flagranza, anche perché il gruppo, oltre al contatto di Eboli, aveva posto le basi per commerciare la droga in Sicilia. Nel corso dell’intera attività d’indagine (ma in particolare solo per alcuni mesi del 2016) sono stati sottoposti a sequestro in diversi momenti:

  • kg 1,085 circa di hashish
  • gr. 223,50 circa di eroina
  • gr. 37,0 circa di marijuana
  • gr. 3,2 circa di cocaina

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