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Smart City e Adesso! Italia, parla il coordinatore provinciale

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Smart City e Adesso! Italia, parla il coordinatore provinciale

Smart City. Una Città a misura d’uomo è l’evento organizzato da Adesso! Italia, che vedrà oggi la partecipazione del capolista PD Luca Cascone. Ne parliamo con Guglielmo La Pastina

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Smart City – #DeLucaPresidente e #Campaniamuoviti, questi gli slogan utilizzati dal capolista PD Luca Cascone (della Lista De Luca Presidente) che oggi pomeriggio, alle ore 17, sarà presente all’incontro “Smart City. Una città a misura d’uomo”, organizzato da Adesso! Italia presso il Comitato Elettorale in via Porta Rotese e cui prenderà parte anche il segretario provinciale del PD Nicola Landolfi.

Un’occasione importante per parlare dello sviluppo di centri urbani all’insegna dell’innovazione tecnologica (Smart Cities), ma anche per celebrare importanti traguardi raggiunti e nuovi obiettivi in fase di realizzazione su base territoriale, come testimonia l’attività incessante del Coordinamento Provinciale Adesso! Italia di Salerno, che, quale associazione politica di stampo renziano, continua ad operare sul territorio promuovendo le iniziative legate agli ideali del Partito Democratico.

Smart City
Guglielmo La Pastina (Adesso! Italia) parla di Smart City

Più di un anno di politica e riforme, oggi proiettate in una nuova sfida elettorale: di questo abbiamo parlato, senza preconcetti o pregiudizi, anche con Guglielmo La Pastina, coordinatore di Adesso! Italia nella provincia di Salerno, per capire le ragioni profonde dell’insediamento di questa associazione nel contesto salernitano.

Portare le “Smart City” in Italia, e in particolare al Sud: un obiettivo ambizioso da parte di un gruppo di giovani impegnati. Quali le “voci” aderenti ad Adesso! Italia? Com’è nata la vostra associazione?

Adesso! Italia nasce come sintesi dei Comitati elettorali “Matteo Renzi” e “Big Bang”, impegnati nelle precedenti tornate elettorali e nati in occasione delle primarie 2012/13. L’Associazione nasce ufficialmente il 21 novembre 2014 a Roma, dove sono stati presentati i coordinamenti regionali e provinciali. Milena Miranda è il coordinatore regionale della Campania e membro dell’Assemblea regionale del PD.

Il coordinamento provinciale di Salerno consta di 9 persone: Andrea Marino, capogruppo al Comune di Pellezzano; Rino Siglioccolo (consigliere comunale di Baronissi); Cesare Prisco, per le aree interne (consigliere comunale di Piaggine); Alessandro Campagnuolo, avvocato e coordinatore cittadino di Adesso! Italia; Giovanni Celenta, commercialista e membro del coordinamento; Aurelio Mautone, referente per il Basso Cilento.

Un’associazione relativamente giovane e già molto attiva, negli ultimi tempi, a Salerno. Come si colloca il vostro ruolo rispetto al partito di riferimento?

Adesso! Italia è l’unica associazione riconosciuta formalmente dal Partito Democratico, riconoscimento siglato alla presenza del vicesegretario nazionale, l’on. Lorenzo Guerini. Attraverso la firma di un Protocollo d’intesa, ci siamo incaricati della promozione delle attività politiche del Partito Democratico per avviare quella fase di rinnovamento che Renzi ha avviato a livello nazionale anche nei territori. In particolare ci proponiamo nei circoli territoriali, partendo dal basso, di fare la stessa cosa che Renzi sta facendo a livello nazionale: rinnovare la classe dirigente. 

Distribuiti anche su scala nazionale?

Adesso! Italia ha riferimenti in tutte le regioni d’Italia: dalla Sicilia, terra del nostro presidente Antonio Ferrante, al Veneto e Lombardia, con l’Emilia, le Marche, il Lazio e la Toscana; noi ci ispiriamo all’attività di Matteo Renzi e ci proponiamo di portare il modello inglese – per quanto concerne il mercato del lavoro – e il modello tedesco – per quanto riguarda il welfare – anche su base territoriale. Ci proponiamo di essere a sostegno della cittadinanza e delle politiche attive per l’inserimento nel mercato del lavoro.

Recente l’incontro del 13 aprile a Napoli, “Un anno di Governo Renzi. Le riforme”. Tra le tante riforme inerenti legge elettorale, scuola, Costituzione e giustizia, qual è stata la più utile messa in campo finora?

La riforma migliore è, a mio avviso, quella del mercato del lavoro, che da un lato introduce il meccanismo della flex security e supera il vecchio ordinamento degli ammortizzatori sociali – quindi, non più assistenza pura, ma assistenza con formazione e possibilità d’inserimento nel mercato del lavoro – dall’altro si adopera per il superamento dell’articolo 18, che era solamente un totem ideologico che costituiva un freno alle assunzioni ed alla patrimonializzazione delle aziende, e l’estensione di diritti a chi non ne aveva: estende la maternità e il sussidio di disoccupazione a quelle forme contrattuali che prima non l’avevano, e dal prossimo anno elimina forme contrattuali ‘obbrobriose’ – come i co.co.pro. – per introdurre il contratto unico a tutele crescenti a tempo indeterminato, supportato del bonus fiscale sulla decontribuzione dei lavoratori introdotto nella Legge di Stabilità 2015.

Ultime considerazioni.

All’interno del Jobs Act è stato previsto inoltre il riordino degli ammortizzatori sociali: con questa riforma è stata modificata la vecchia ASPI e Mini-ASPI ed è stata introdotta la NASPI, che estende il periodo della possibilità di acquisizione del bonus di disoccupazione e aumenta la quota percepita, estendendola a quelle forme contrattuali a tempo determinato ed indeterminato o a progetto che prima non l’avevano, ed introduce il sussidio di maternità per le lavoratrici a progetto e a tempo determinato per un periodo massimo di 5 mesi.

Un utile spunto per assistere, oggi pomeriggio, all’evento “Smart City – una città a misura d’uomo”, che vedrà anche la partecipazione del candidato alle regionali Vincenzo De Luca, dell’assessore alla viabilità del Comune di Salerno Luca Cascone, nonché di Gennaro Migliore e Francesco Nicodemo. Potrà una mentalità “smart” salvare il nostro Paese?

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