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Settembre Culturale ad Agropoli, ultima settimana

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Settembre Culturale ad Agropoli, ultima settimana

Entra nel vivo la manifestazione del “Settembre culturale” ad Agropoli, giunta alla nona edizione, diventata ormai una rassegna di livello nazionale grazie alla partecipazione di personaggi e scrittori consacrati

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Dopo l’avvio ufficiale il 4 settembre con la bella serata in compagnia di Vittorio Sgarbi che ha presentato il libro “La costituzione e la bellezza”, seducente biografia dell’Italia letta attraverso la Costituzione e le opere d’arte, si sono alternati sul palco allestito all’interno del Castello Angioino Aragonese di Agropoli, Oliviero Beha, Gianni Rivera, Gianluigi Nuzzi, Tony Capuozzo.

Domenica 18 settembre è quindi il turno di Nicola Gratteri (18 settembre), attuale procuratore della Repubblica di Catanzaro, che racconterà la complicata rete di affari dietro il giro della cocaina e dei legami strettissimi tra narcos e ndrangheta. “Oro bianco” edito da Mondadori è il libro in cui si affronta il tema.

Martedì 20 sarà la volta del leggendario corrispondente rai Antonio Caprarica, grande giornalista di vasta e profonda cultura, che attraverso il suo “Intramontabile Elisabetta” ci racconta la vita di quella che per i media di tutto il mondo è un’icona.

Ancora venerdì 23 un’interessante serata dedicata alla comunicazione dal titolo “Cosa significa scrivere per gli altri”. Animeranno il dibattito Nicoletta Sipos, Enrico Rotelli e Paolo Maria Noseda. La prima, giornalista, ha lavorato prima con Avvenire e poi con Il Giorno per poi passare ai settimanali Gente e Chi e di cui è stata capo redattore. L’ultimo suo lavoro “Perché io no?” è un interessante viaggio attraverso le storie vere di un gruppo di donne che ha dovuto lottare per avere un figlio.

Enrico Rotelli è un giornalista invece esperto di comunicazione istituzionale e d’impresa ha tra l’altro varie docenze in comunicazione ed informatica. Paolo Maria Noseda interprete di lungo corso (oltre che di “Che tempo che fa?”) parlerà della sua esperienza professionale che, come un messaggero, un filtro, mette in comunicazione due o più culture, lingue, mondi con lo scopo di fare comprendere anche ciò che le parole non dicono. La rievocazione dei suoi mille incontri da Bono Vox a Daniel Pennac nel suo ultimo manoscritto “La voce degli altri”.

cesare-bocci

La rassegna si concluderà quindi domenica 25 con il volto noto Cesare Bocci che interpreta il fascinoso Mimì Augello, vice del Commissario Montalbano. Domenica sarà presente al Castello medioevale di Agropoli con la moglie Daniela Spada, entrambi autori di “Pesce d’aprile”. Il primo aprile del 1993 Daniela viene colta da un ictus post parto e da lì comincia tutta una serie di difficoltà; come il non riuscire ad alzarsi dal letto per mesi, il non poter allattare ma anche la voglia di reagire e di riconquistare la normalità di una famiglia. “La normalità a volte è un privilegio di cui non ci rendiamo conto. Altre, una conquista di cui essere eternamente riconoscenti.”

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