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Sesso e malattie: allarme crescita in Campania

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Sesso e malattie: allarme crescita in Campania

In Campania il sesso sicuro sembra essere ignorato. È quanto emerge da una nota del Consiglio Superiore di Sanità. In aumento le malattie

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Sesso sicuro e profilassi sono un optional per i giovani campani, secondo un’indagine della dottoressa Gabriella Fabroccini, componente del Consiglio Superiore di Sanità, e docente di dermato-venereologia all’ Università Federico II di Napoli.

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Sesso e malattie

Cresce dunque pericolosamente il tasso di malattie trasmesse attraverso il sesso (mts), anche di quelle che si riteneva ormai debellate come gonorrea e sifilide. Una volta non si conoscevano i rischi del sesso non protetto, se non quello più terrifico della gravidanza indesiderata per le consequenziali implicazioni morali; ma al giorno d’oggi, nonostante la liberalizzazione dei costumi sociali e l’apertura mentale al sesso, si continua ad essere ignoranti quasi come allora.

I media e i social network hanno sicuramente contribuito a questa superficiale spensieratezza, diffondendo informazioni errate e inducendo spesso i giovani a credere in falsi miti del sesso. La fascia di età maggiormente a rischio è quella che va dai 15 ai 25 anni, in cui si è registrato il maggior aumento di malattie legate al sesso.

Infatti, le preoccupanti rilevazioni statistiche e la nota del Consiglio, hanno accertato che metà dei giovani in Campania pratica sesso senza le dovute protezioni. Le ritengono inutili, perché pensano di essere esenti da malattie in quanto si ha cieca fiducia nel partner, e in particolare sono sempre più diffuse le leggende metropolitane come quella che la prima volta che si fa sesso non si rimane incinta, o che dopo la prima esperienza non serva più proteggersi dal sesso.

Allo scopo d’informare e sensibilizzare il pubblico giovanile sui rischi del sesso, come la tristemente nota HIV (Human Immunodeficiency Virus), ieri 28 aprile 2015, è stato organizzato un incontro nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze Biotecnologiche, dall’ Azienda Ospedaliera Federico II, col patrocinio della Regione Campania e dell’ Ufficio Scolastico per la Campania.

Bisogna educare ad una sessualità consapevole e responsabile attraverso l’uso di metodi contraccettivi come la pillola o il preservativo. Il sesso è una cosa bella, ma può essere pericolosa, e vietarlo o stigmatizzarlo può soltanto far crescere nei giovani il desiderio di esplorarlo incautamente, e spesso con conseguenze irreversibili.

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Classe 1987, ho frequentato l’Università degli Studi di Salerno, conseguendo la Laurea di Primo Livello in Sociologia. Ho ottenuto una certificazione di frequenza per il corso di addetto/responsabile Ufficio Stampa e ho partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui quello dell'estate 2015 del Circolo degli Artisti Salernitani, che mi è valso un Primo Premio. Lo scorso anno ho pubblicato il mio primo romanzo edito da Writers Editor, intitolato "Amore di papà". Sono un'attivista femminista e sostenitrice dei diritti LGBTIQ e gestisco una pagina Facebook sui diritti delle donne, "Doppia Vu Women Rights". Inoltre, ho il ruolo di segretaria provinciale presso la sezione NIDIL CGIL di Salerno.