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Servizio choc del Corriere, si può entrare e rubare un aereo all’aeroporto di Salerno

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Servizio choc del Corriere, si può entrare e rubare un aereo all’aeroporto di Salerno

Oggi un servizio del Corriere della Sera ha mostrato come è possibile introdursi all’interno dell’Aeroporto di Salerno e rubare un aereo

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È di stamane il servizio choc del Corriere che ha mostrato quanto sia facile poter rubare un aereo dall’Aeroporto di Salerno Costa D’Amalfi. Da quanto si apprende, la società che ha in gestione lo scalo perde 2,6 milioni di euro all’anno. Questo deficit è una delle cause principali che ha impedito il ripristino del cancello ed un’adeguata sorveglianza. Le immagini mostrano come è possibile accedere all’Aeroporto con un’auto, fino a vedere gli operatori del Corriere avvicinarsi a vari aeroveicoli, tra cui i mezzi della Forestale.

Alcuni aerei sono persino aperti, come ci mostrano gli inviati, con la reale e concreta possibilità  di poter rubare i veicoli data la mancanza sorveglianza da parte della sicurezza aeroportuale e della torre di controllo.
Nonostante una pista troppo corta per l’atterraggio di aerei più capienti, l’Aeroporto ha stanziato più di 3 milioni per fa fare lo scalo ad Alitalia, tuttavia il rapporto è durato solo 16 mesi.

Sempre ai microfoni del Corriere, l’ex Presidente del Salerno-Costa D’Amalfi Augusto Strianese ha indicato come principali cause la presenza di pochissimi passeggeri, i prezzi spropositati dei biglietti o casi di aerei falsamente pieni e difendendo il suo operato ha affermato che i costi di esercizio conti sono arrivati ad un massimo di 1,6 milioni con perdite non superiori a un milione di euro. Nonostante le ampie cifre si parla di un’occupazione esigua: soltanto 27 posti di lavoro.

A prendere la parola anche un altro ex Presidente dello scalo Carmine Maiese, che ha parlato di biglietti da 600 euro andata e ritorno per Milano, puntando il dito contro la classe politica che non ha fatto nulla per risolvere la situazione, aggiungendo inoltre la pesante accusa di incentivi stanziati serviti solo per far guadagnare qualcun altro. Ad aggravare la situazione del già precario scalo aeroportuale è stata l’accesa rivalità tra Antonio Bassolino e Vincenzo De Luca sulla questione GESAC, secondo quanto dichiara anche l’ex Presidente della Regione Campania Antonio Valiante, che punta il dito contro il silenzio del Comune di Salerno (prima De Luca, poi De Biase).

A rendere ancora più ambiguo il clima intorno al Salerno-Costa D’Amalfi sono le ultime dichiarazioni ambiziose del Governatore della Regione: “Porteremo 4 milioni di passeggeri a Salerno nell’arco di 4-7 anni.

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