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Serre, sequestrata un area adibita ad officina meccanica non a norma

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Serre, sequestrata un area adibita ad officina meccanica non a norma

I Carabineri della stazione di Borgo Carillia hanno provveduto a porre sotto sequestro un’officina del Comune di Serre ritenuta responsabile del mancato trattamento delle acque reflue nonchè priva della comune di documentazione relativa alla rottamazione delle auto

Importante operazione effettuata dai Carabinieri della stazione di Borgo Carillia, diretti dal M.C. Lorito Vittorio e dal personale Enpa di Salerno, finalizzata all’adempimento delle norme in materia ambientale. Tale attività ha portato al sequestro di un area di circa 150 metri adibita a officina meccanica e sita nel comune di Serre.

I requisiti della struttura risultavano non a norma, in quanto in più punti erano depositati in modo incontrollato rifiuti di varia natura come pneumatici, olii esausti e parti di veicoli in materiale plastico e ferroso. Ulteriori irregolarità sono state rilevate anche alle spalle dell’officina, dove in un dirupo a pochi metri dalla stessa, erano stati depositati decine di pneumatici ed autoveicoli usati come fonte per pezzi da ricambio nonostante non vi fosse documentazione che attestasse le procedure di rottamazione.

Inoltre, mediante tubature artigianali, le acque di dilavamento e le acque reflue utilizzate per lavaggio di auto e parti di esse confluivano in un plateau in cemento situato a circa 100 metri dall’officina per poi finire, senza essere dovutamente bonificate e trattate, in un terreno adiacente.

L’indagine, partita a seguito delle violazioni delle norme previste dal Testo unico sull’Ambiente, si è poi estesa presso gli uffici comunali, dove i militari dell’Arma di Borgo Carillia, dopo una minuziosa ricerca hanno accertato che il titolare dell’impresa era sprovvisto di tutte le autorizzazioni necessarie all’attività di smontaggio e montaggio di veicoli fuori uso con recupero di parti e componenti di esse. Gli uffici della suddetta officina meccanica erano inoltre sprovvisti dei formulari e certificati di avvenuta rottamazione delle auto presenti in loco.

Per le irregolarità e gli illeciti sopra descritti, l’area è stata posta sotto sequestro e due soggetti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria competente per reati che vanno dallo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non, costituiti da autoveicoli dismessi, componenti meccanici, olii esausti e scarichi illeciti di acque e olii inquinanti.

Il sequestro dell’area ha permesso anche di interrompere il flusso di materiale solido e liquido inquinante sui terreni e nel sottosuolo dei terreni interessati. I controlli al fine di salvaguardare la salute pubblica attraverso il rispetto delle norme di tutela ambientale proseguiranno nelle prossime settimane.