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Sequestro a Pagani: 300 capi contraffatti nel “bazar” del falso

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Sequestro a Pagani: 300 capi contraffatti nel “bazar” del falso

La Guardia di Finanza fa un sequestro a Pagani di merce che avrebbe potuto ingannare anche l’occhio di un attento compratore

[ads2] Sequestro a Pagani – La Compagnia della Guardia di Finanza di Scafati, nel corso delle quotidiane attività di controllo economico del territorio e di repressione dei traffici illeciti, ha sequestrato, a Pagani, provincia di Salerno, un vero e proprio “bazar” del falso.

L’intera attività di sequestro a Pagani è scaturita da un controllo eseguito nei confronti di un ambulante presso il mercato rionale di Pagani, ove sono stati rinvenuti 300 capi contraffatti di note griffe dell’alta moda tra cui Patrizia Pepe, Stone Island, LiuJo e Moncler.

I controlli sono poi proseguiti presso un garage, sito poco distante dal luogo del controllo e presso un punto vendita, entrambi nella disponibilità del venditore ambulante. All’interno del garage, il responsabile aveva allestito un vero e proprio banco ove provvedeva a “confezionare” i capi di abbigliamento anonimi con etichette, cartellini pendenti, strass e buste riproducenti in maniera esemplare i capi originali. In alcuni casi, venivano apposte targhette in metallo e bottoni, anch’essi contraffatti, con i loghi dei noti marchi.

sequestro a PaganiSugli scaffali sono stati rinvenuti 1.000 capi d’abbigliamento, tra cui piumini, maglie, pantaloni, oltre 3.000 buste, 16.000 bottoni, 37.000 targhette metalliche e 60.000 etichette, sia interne che esterne, tutti contraffatti.

Presso il punto vendita, invece, tra la merce originale, i militari hanno rinvenuto ulteriori 300 capi “falsi” e merce stoccata in attesa di essere confezionata.

Gli inquirenti hanno così ricostruito l’intera opera di falsificazione, che consisteva nell’acquistare capi di scarso valore, privi di marca o con marchi poco noti, e di renderli più “appetibili” agli occhi dei consumatori, asportando le etichette esistenti e apponendo accessori ed etichette “firmate”. La merce per modalità di confezionamento e cura dei particolari avrebbe potuto così ingannare anche l’occhio di un attento compratore.

Al termine delle operazionidi sequestro a Pagani, il responsabile è stato segnalato all’A.G. di Nocera Inferiore e dovrà rispondere dei reati di produzione, detenzione e vendita di merce contraffatta e di frode in commercio.

I militari, infine, hanno sottoposto a sequestro anche un furgone di proprietà del responsabile, trovato in prossimità del banco del mercato, all’interno del quale erano stati occultati altri capi contraffatti.