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Sequestrata agenzia scommesse abusiva

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Sequestrata agenzia scommesse abusiva

Sequestrata area commerciale e strumentazioni presenti in un centro scommesse non autorizzato, ubicato proprio al centro della piazza principale di Torrione, al cui interno erano presenti anche due minorenni.

Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale Guardia di Finanza di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i baschi verdi del Gruppo di Salerno hanno, inoltre, denunciato i responsabili ed un avventore.

All’atto dell’accesso, i finanzieri hanno appurato che all’interno dell’agenzia abusiva erano presenti due minorenni, per cui è scattata la sanzione amministrativa di oltre tredicimila euro e la sanzione accessoria della chiusura dell’attività da dieci a trenta giorni.

L’agenzia era destinata alla raccolta ed accettazione di scommesse su eventi sportivi e su competizioni virtuali di cani.

L’attività di accettazione, raccolta e gestione delle scommesse veniva attuata dal personale dell’agenzia in assenza della concessione dell’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Tali scommesse venivano poi convogliate a favore un allibratore estero, che le gestiva dalla propria sede maltese.

Oltre agli spazi dell’agenzia, sono state sottoposte a sequestro tre postazioni telematiche, utilizzate per l’accettazione delle scommesse sportive (3 personal computer completi di stampanti termiche), una postazione telematica denominata “”, impiegata esclusivamente per l’accettazione di scommesse su competizioni di cani.

Le gare venivano poi trasmesse su un televisore collocato in un’altra sala, dove gli avventori, dopo aver scelto l’evento su cui scommettere, visionavano sullo schermo l’andamento e l’esito della competizione. Anche tali scommesse erano convogliate su siti stranieri privi della necessaria concessione AAMS.

Sequestrati ulteriori 4 personal computer che, attraverso la connessione telematica, consentivano ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco estere fornite da soggetti privi di qualsiasi titolo concessorio o autorizzatorio.

I sigilli sono stati apposti anche ad una insegna, posta fuori l’esercizio, che recava arbitrariamente il logo “GIOCO SICURO”, raffigurante il timone adottato da AAMS con finalità di garanzia , cioè quella di operare una netta distinzione tra i bookmakers regolari e quelli illegali.

Nella circostanza è stato denunciato anche un giocatore, sorpreso dai finanzieri mentre corrispondevano il prezzo delle giocate non consentite. La normativa vigente, difatti, punisce sia l’esercente, sia il giocatore, per cui sussiste una specifica responsabilità penale anche nei confronti di chi si limiti semplicemente a scommettere in uno dei centri non autorizzati, peraltro agevolmente riconoscibili in quanto sprovvisti del logo e delle autorizzazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Al controllo seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero degli imponibili sottratti a tassazione, atteso che l’imposta è comunque dovuta, ancorchè la raccolta delle scommesse venga perpetrata in assenza di concessione.