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Scuola Medica Salernitana patrimonio UNESCO: lo annuncia la Willburger

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Scuola Medica Salernitana patrimonio UNESCO: lo annuncia la Willburger
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È l’assessore Antonia Willburger a dare la notizia della possibilità di riconoscere come Patrimonio UNESCO la Scuola Medica Salernitana

La Scuola Medica Salernitana Patrimonio Unesco. A darne notizia è l’assessore alla cultura del Comune di Salerno Antonia Willburger.

Si tratta di un importante riconoscimento che potrebbe portare la città di Salerno, ancora una volta, ad accrescere il proprio patrimonio artistico-culturale. Così facendo, la Scuola Medica Salernitana, potrebbe rientrare in un circuito di principali attrazioni turistiche e rilanciare il settore nettamente in crisi a causa del Covid-19.

Per il momento, a detta dell‘assessore Willburger, pare che siano state iniziate le pratiche per il riconoscimento. L’annuncio è stato fatto dall’assessore della città di Salerno durante l’edizione 2020 del festival Salerno Letteratura, che ha visto anche quest’anno importanti riconoscimenti ed ospiti d’eccezione. Pare essere imminente la firma per il protocollo d’intesa tra le istituzioni più importanti della città: Comune di Salerno, Università degli Studi di Salerno, Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio e fondazione culturale Scuola medica salernitana.

Il Museo Virtuale

A rendere la Scuola Medica Salernitana famosa in tutta Italia è la presenza al suo interno di un Museo Virtuale che mette in scena le realtà storiche della medicina delle origini.

Nel museo virtuale rivivono i temi e i protagonisti di quella gloriosa pagina di storia  che, negli anni immediatamente seguenti al Mille, vide Salerno con la sua Scuola medica al centro del rinascimento scientifico dell’Occidente. Tecniche interattive e ricostruzioni stereoscopiche caratterizzano il Teatro Virtuale realizzato con il dipartimento di Matematica ed Informatica dell’università degli Studi di Salerno.

Il museo virtuale è stato ideato e curato da Maria Pasca con la regia di Maria Rosaria Mari e si è avvalso della consulenza scientifica di Alessandro Di Muro e Luciano Mauro.