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Scompiglio in tribunale: compagno dell’imputata inveisce contro il magistrato

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Scompiglio in tribunale: compagno dell’imputata inveisce contro il magistrato
Immagine da Pixabay

Durante un’udienza il compagno dell’imputata crea notevole scompiglio in Tribunale: accusato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale

Oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale: 45enne palermitano F.C. residente ad Eboli ha iniziato ad inveire a gran voce contro il magistrato, a suo dire dichiarandolo in stato di arresto per frode processuale.

L’animosità e le esternazioni del soggetto hanno portato all’immediato intervento dei Carabinieri del Nucleo Tribunali, che gli hanno intimato più volte di cessare la condotta oltraggiosa verso il magistrato in udienza. F.C. ha comunque continuato nella sua condotta, sostenendo di essere un pubblico ufficiale e richiedendo ai Carabinieri di compilare un verbale di arresto a carico del giudice.

Visti i vani tentativi di bonaria conciliazione, i militari hanno agito per portarlo fuori dall’aula, attività a cui F.C. si è opposto con forza spintonando i militari e costringendoli all’uso delle manette di sicurezza per contenerlo: nonostante ciò è riuscito comunque a cagionare ad un Carabiniere un trauma distrattivo alla cuffia dei rotatori destra, per 15 giorni di prognosi.

F.C. ha continuato poi ad inveire contro i militari, apostrofandoli come “mafiosi asserviti al potere” e pretendendo di arrestare anche loro. F.C. è stato pertanto riconosciuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio a magistrato in udienza, motivo per cui è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto, su disposizione del PM di turno Dottor Penna, presso la Casa Circondariale di Salerno.

Abbiamo rubricato anche i reati di interruzione pubblico servizio, violenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale