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Domani 4 novembre sciopero dei dipendenti Poste Italiane per dire No alla privatizzazione

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Domani 4 novembre sciopero dei dipendenti Poste Italiane per dire No alla privatizzazione

Sciopero dei dipendenti delle Poste Italiane previsto per domani, venerdì 4 novembre. Circa cinquemila lavoratori riuniti per dire “No” alla privatizzazione

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Uno sciopero nazionale, previsto per domani venerdì 4 novembre, è stato indetto dalle sigle sindacali per dire No alla privatizzazione delle Poste Italiane e per difendere il futuro dei dipendenti e la salvaguardia della qualità del servizio.

Prevista la presenza di circa 5mila lavoratori campani, di cui mille provenienti dalla provincia salernitana, al presidio di Napoli, con concentramento alle ore 9,30 a piazza Mancini e con corteo di arrivo a piazza Matteotti. Le partenze da Salerno avverranno alle ore 8.00 dall’ingresso della tangenziale di Pastena.

Comizio finale dei segretari di categoria Slc Cgil, Slp Cisl, Failp, Cisal, Confsal Com e Ugl.

Queste le dichiarazioni di Marco Vincenzo, segretario generale della CISL Lavoratori Poste Salerno: “Contestiamo il progetto di privatizzazione del Ministero dell’Economia, in quanto con la sua uscita definitiva dall’azionariato di Poste Italiane, muta completamente gli assetti societari e il controllo pubblico in Poste Italiane. Con questa azione si perde l’unicità aziendale e in più Poste Italiane si svende!. Per questo deve rimanere a maggioranza pubblica”.

Il leader continua: “In molte regioni il servizio è in affanno e la situazione potrebbe peggiorare con l’avvio della distribuzione a giorni alterni prevista nel piano di riorganizzazione dell’azienda. C’è anche da garantire il mantenimento dei livelli occupazionali.”

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