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Sciopero Anffas e Aspat: a Salerno in strada anziani e disabili

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Sciopero Anffas e Aspat: a Salerno in strada anziani e disabili

Oggi, 2 dicembre, per le strade di Salerno con lo sciopero Anffas e Aspat la manifestazione contro la riduzione del budget

[ads2] Sciopero Anffas e Aspat – Dicembre a Salerno inizia con uno sciopero importante, quello inerente alla riduzione del budget di struttura per le prestazioni socio-sanitarie da erogare ai cittadini anziani e disabili residenti in tutti i comuni della Provincia di Salerno.

Di seguito riportiamo il comunicato dello sciopero Anffas e Aspat, distribuito durante la manifestazione:

Sciopero AnffasIl Coordinamento regionale Anffas-Onlus (Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e l’Associazione Aspat Campania (Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale), dopo trenta giorni di inutili e dilatori incontri, anche presso la Prefettura di Salerno, insieme ai propri assistiti sono costretti, loro malgrado, a scendere in piazza e a denunciare all’opinione pubblica l’inevitabile stop all’Assistenza convenzionata.

L’Anffas e l’Aspat da subito hanno segnalato alla Direzione Generale ed al Responsabile della committenza esterna dell’Asl Salerno, che l’evidente aottostima del budget assegnato a causa del mero errore di programmazione del decreto regionale n. 90/2014 avrebbe comportato per i cittadini disabili ed anziani della provincia di Salerno uno stop alla erogazione delle prestazioni in regime semiresidenziale e residenziale negli ultimi due mesi del 2014.

Sciopero AnffasCiò nonostante, l’Asl Salerno con lucida e burocratica determinazione, con la delibera n.931 del 30 settembre 2014, pur ammettendo nel corpo della stessa delibera il mero errore di programmazione da parte della Regione, assegna ai centri accreditati della Provincia di Salerno il budget di struttura per le prestazioni socio-sanitarie da erogare ai cittadini anziani e disabili residenti in tutti i comuni della Provincia di Salerno. Nonostante il coinvolgimento del Prefetto di Salerno e le ripetute rassicurazioni da parte dell’Asl di Salerno della correzione del budget assegnati per tramite di ulteriori fondi regionali, le UVI (Unità di Valutazione Integrata) dislocate sui vari distretti della Provincia di Salerno provvedevano a non rinnovare le autorizzazioni agli utenti in semiresidenzialità ad a negare a nuovi pazienti l’accesso alle strutture sociosanitarie accreditate.

Sciopero AnffasA complicare una situazione già fortemente penalizzante, sono intervenuti anche gli ultimi decreti di accreditamento istituzionale da parte della regione Campania che hanno dimezzato i posti letti del 50% in riabilitazione estensiva richiedendo la riconversione dei posti semiresidenziali e residenziali ad alta intensità riabilitativa in posti letto socio-assistenziali.

Sciopero AnffasDi fronte ad una condotta irresponsabile e dilatoria da parte delle istituzioni deputate alla salute pubblica, l’Anffas ed i centri e le strutture socio-sanitarie aderenti all’Aspat non possono fare altro che denunciare all’opinione pubblica quanto sta accadendo ed accadrà se la Regione e l’Asl di Salerno non adotteranno un immediato ripristino del budget di struttura assegnato negli anni precedenti, appostando, ad horas, i due milioni di euro erroneamente sottratti nel calcolare la programmazione e garantendo la riconversione dei posti cura senza alcun taglio indiscriminato”.

Sciopero AnffasIl volantino distribuito durante lo sciopero Anffas e Aspat lungo le strade principali di Salerno è firmato da: Anffas Salerno, UILDM Villaggio Scocozza, Centro Teri Cava de’ Tirreni, Fondazione Scoppa Angri, Servizi Sanitari Residenziali Roccapiemonte, Istituto Juventus Mercato San Severino, Centro Riabilitazione Motoria Agropoli, Centro Juventus Vibonati, Fondazione Opera Giovanile Juventus Sala Consilina, Centro FKT Cilento, Centro Tivan Battipaglia, Centro ISES Eboli, Centro Lars Sarno, Centro Juventus Sarno, Villa delle Rose Nocera Inferiore e Siria Servizi Sanitari Mercato San Severino.

Questa mattina, con lo sciopero Anffas e Aspat, è emerso con forza, dagli striscioni molto significativi, che la salute è un diritto innegabile per cui vale la pena combattere, manifestando il proprio dissenso quando qualcosa non va bene.