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Sindacati chiedono più cure a casa, intanto lo “Scarlato” si svuota

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Sindacati chiedono più cure a casa, intanto lo “Scarlato” si svuota
da Google Maps

Si abbassa la pressione sugli ospedali italiani, tra questi anche lo “Scarlato” di Scafati che registra, inoltre, i primi letti vuoti in Terapia Intensiva

Da Salerno si pensa alla “Fase 2”, allo Scarlato posti vuoti in terapia intensiva

I sindacati hanno presentato proposte ai vertici dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” e dell’Asl di Salerno per la riorganizzazione delle attività in vista dell’ormai nota “Fase 2”, e in vista di un graduale ritorno alla normalità. Tra le soluzioni paventate ci sono – come riporta Il Mattino – la nomina di un coordinatore provinciale Covid-19, una rete tra postazioni 118 dedicate al Coronavirus e gli ospedali dedicati, l’immediata realizzazione delle unità speciali di continuità assistenziale per potenziare l’assistenza domiciliare ai pazienti contagiati, oltre che al ripristino della riabilitazione intensiva a Salerno per patologie neurologiche, cardiochirurgiche e ortopediche.

Intanto, come auspicato, la pressione su diversi ospedali campani inizia a diminuire, e tra questi anche quelli dell’Agro, una delle zone più colpite dall’epidemia nelle ultime settimane. Il numero dei ricoveri – come riporta sempre Il Mattino – è in continua diminuzione e, soprattutto, i pazienti rispondono bene alle terapie antivirali. Ovviamente i medici avvertono: “non abbassare minimamente la guardia“. Tra le diverse buone notizie, una arriva direttamente da Scafati, dove all’ospedale “Scarlato”, iniziano a restare vuoti i posti letto di Terapia intensiva del reparto Covid.