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Scafati, prende forma il comitato “A difesa del Sarno”

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Scafati, prende forma il comitato “A difesa del Sarno”

“Scafati a difesa del Sarno”, è questo il nome di un comitato costituito per garantire un presidio permanente relativo al monitoraggio della questione ambientale del fiume Sarno e con ulteriori finalità di denuncia e pressione sulle istituzioni

E’ ufficialmente nato il comitato “Scafati a Difesa del Sarno”, che coinvolge alcuni tra i soggetti promotori della manifestazione di domenica 29 ottobre, ed avente come finalità primaria il disinquinamento del fiume Sarno. La manifestazione sopracitata, infatti, doveva essere solo un punto di partenza per altri provvedimenti, tra cui proprio il comitato permanente sulla questione ambientale del fiume più inquinato d’Europa.

I promotori della manifestazione, infatti, erano consapevoli fin dall’inizio che i complessi problemi ambientali del Bacino del Sarno non si sarebbero risolti con una o più manifestazioni o con la raccolta firme per una petizione. Da qui la decisione della formazione del comitato “Scafati a Difesa del Sarno”, i cui obiettivi sono la denuncia e la pressione sulle istituzioni, ma anche la promozione di proposte e di iniziative di informazione e sensibilizzazione.

Il Comitato è aperto alla collaborazione con altre associazioni o movimenti operanti in tutto il bacino e, altresì, a tutti i cittadini che vogliono collaborare alla sua costituzione e alla sua vita futura.

Così come la manifestazione di domenica, anche il Comitato è indipendente da qualunque interesse di parte e non ha affiliazioni o sponsorizzazione di movimenti e partiti politici.

Le finalità e gli obiettivi del comitato sono stati anche sintetizzati da alcuni dei suoi costituenti con una breve dichiarazione in cui si legge che “è ferma convinzione dei promotori che la battaglia per un Sarno più pulito e per la salvaguardia della salute delle persone che vivono lungo le sue sponde non può essere una battaglia di parte e non dovrà più essere, come in passato, terreno su cui costruire rendite politiche”.