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Sassano, 14 cani avvelenati: taglia di 5mila euro sui colpevoli

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Sassano, 14 cani avvelenati: taglia di 5mila euro sui colpevoli
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L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente propone una taglia di 5mila euro in seguito alla strage di cani avvenuta a Sassano

Ben 14 cani sono stati ammazzati brutalmente attraverso l’avvelenamento nella città di Sassano. In seguito a tali avvenimenti, molti enti ed associazioni non sono potuti rimanere indifferenti. Si tratta dell‘Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha proposto una ricompensa di 5mila euro per chiunque porti all’individuazione del colpevole con testimonianze e prove certe che possano incastrarlo e denunciarlo alle autorità competenti. La testimonianza deve essere fornita ai Carabinieri sotto forma di denuncia formale oppure si può contattare il numero AIDAA per informazioni tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00 chiamando il 3479269949. Non si prendono in considerazione testimonianze anonime.

La strage di cani avvenuta nel Comune di Sassano, in provincia di Salerno, è l’ultima di una serie di altrettante vicende avvenute in altri comuni del territorio. Sull’accaduto, intanto, indagano i Carabinieri della locale stazione in seguito alla denuncia pervenuta verso ignoti da parte del Sindaco della città.

I cani, circa 15, sono stati uccisi all’inizio della settimana per avvelenamento, nella frazione di Caiazzano nel comune del Vallo di Diano.

“Dopo il vergognoso e barbaro massacro di cuccioli di cani, – spiega il primo cittadino – attraverso i Carabinieri ho formalizzato la denuncia, chiedendo che i responsabili vengano identificati ed assicurati alla giustizia. Per costoro non devono esserci sconti. Si tratta di assassini senza scrupoli, privi di sensibilità e coscienza. Avvelenare dei cuccioli indifesi è uno dei gesti più squallidi, miserabili e vigliacchi che si possa fare.

A qualche pseudo-animalista populista dico che a vergognarsi devono essere gli autori di questo crimine e non chi ha lavorato in questi anni per essere tra i Comuni con il più alto numero di sterilizzazioni, non chi si è occupato e preoccupato del benessere animale anche durante l’emergenza Covid-19, non chi ha sempre denunciato il maltrattamento degli animali e dei cani in particolare.

Purtroppo il randagismo è un problema serio e diffuso ma che non ha nulla a che vedere con il grave episodio accaduto. Certamente da parte nostra ci sarà tutto l’impegno per contribuire ad individuare i responsabili di tale orribile condotta e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per far sì che a costoro sia applicata la giusta pena”.