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Sarno, necessario recupero di 1 milione e 700mila euro dai morosi per la Tarsu 2011

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Sarno, necessario recupero di 1 milione e 700mila euro dai morosi per la Tarsu 2011

Ecco i dati ufficiali del pagamento della Tarsu 2011: il 31% degli utenti non ha pagato e il Comune di Sarno avvierà un’operazione di recupero per la cifra di 1.700.000 euro

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L’Amministrazione Comunale di Sarno, guidata dal sindaco Giuseppe Canfora ha comunicato che  il Comune, finito il rapporto con la Soget Spa, ha avviato il recupero diretto della Tarsu non pagata per l’anno 2011.

Nel 2011 il ruolo prevedeva 12156 utenze. Sono risultate regolari 7949 posizioni. Sono stati emessi e notificati, poi, 4207 inviti a sanare la posizione irregolare, non comprensivi di sanzioni e interessi, pari al 34,6 % del ruolo dell’epoca. All’epoca, le modalità prevedevano il pagamento con bollettini in un’unica soluzione o mediante il pagamento di sei rate, pari a 73mila bollettini. I 4207 inviti corrispondono a 25282 bollettini e di questi solo 1208 non sono risultati agganciati dal sistema di archiviazione per discrepanze nelle comunicazioni del tempo.

Il dato, da considerare stabilizzato, visto il tempo intercorso dal recapito, è di 513 annulli su 4207 avvisi (12 %). Cioè i 1208 bollettini non registrati hanno avuto corrispondenza con tale numero di contribuenti.

Nel recupero 2009, gli annulli furono 1297 su 4.800 (27 %), mentre, per il 2010, 1108 sempre su 4800 (23,10 %). Siamo al di sotto del 50 % rispetto al passato e con un numero inferiore di avvisi recapitati, sintomo che vi è stata maggiore attenzione e marginalizzazione.

Purtroppo, non si è  potuto evitare totalmente il disagio, che l’Amministrazione  Comunale punta ad eliminare con una gestione diversa della banca dati che migliorerà per il 2012 e il 2013.

I 513 annulli risultano il 4 % del ruolo lavorato nel 2011. Con questi contribuenti il Comune si scusa. Quindi, all’esito, circa 3700 utenti non hanno pagato la Tarsu 2011 e sono pari al 31 % del ruolo. Il Comune deve effettuare, attraverso l’attività di riscossione coattiva, un recupero di circa un milione e 700mila euro.

Molti di questi hanno già avanzato istanza per ottenere un piano rateale di rientro, secondo le modalità agevolative del riformato Regolamento Generale delle Entrate

Il recupero di 1 milione 700 mila euro andrà ad alimentare la liquidità dell’Ente, in quanto i pagamenti effettuati al soggetto gestore per il 2011 sono già stati regolari con anticipo dai fondi di bilancio generale. Nessun pericolo per la tenuta dei conti.

Questi sono i dati ufficiali ai quali fare riferimento. Il recupero nei confronti dei contribuenti è sempre doloroso, ma, nelle riforme succedutesi, l’Ente vive sempre più solo delle sue risorse, pur dovendo mirare ad una maggiore equità. In tema di equità, la lotta all’evasione è un pilastro importante, anche come forma di rispetto nei confronti dei cittadini che pagano regolarmente le tasse.

Nella seduta di Consiglio Comunale di mercoledì sera, il Civico Consesso ha preso atto dello Statuto dell’Ente Idrico Campano, nuovo organismo di governo regionale delle acque. L’adesione, come atto dovuto, in quanto obbligo di legge, è stata votata all’unanimità dai presenti (consiglieri di maggioranza e i consiglieri di minoranza Giovanni Montoro e Pasquale Falciano).


Nell’effettuare l’adempimento obbligatorio, però, il Consiglio Comunale ha ribadito la sua posizione critica rispetto all’attuale gestione del ciclo delle acque. Inoltre, all’atto deliberativo,è stata allegata la delibera consiliare n. 1 del 18 gennaio 2016, che conferma e ratifica il contenuto della “Dichiarazione di Napoli sul diritto dell’acqua”, sottoscritta dal Comune in data 22 settembre 2015.

Completamento Area Pip, con i voti della maggioranza e dei consiglieri di minoranza Francesco Squillante e Pasquale Falciano, il Consiglio Comunale ha approvato ieri sera lo schema di convenzione tra il Comune di Sarno e l’Agenzia per lo Sviluppo Territoriale della Valle del Sarno (ex Agroinvest).

La convenzione prevede il completamento dei lavori delle opere di urbanizzazione e delle infrastrutture, il completamento dell’assegnazione dei lotti mediante pubblicazione di un nuovo bando, definizione di tutte le attività per il recupero del credito dovuto dalle imprese assegnatarie, la possibilità  che le imprese assegnatarie possano beneficiare  di una rateizzazione per il pagamento del corrispettivo dovuto per l’assegnazione dei lotti o per il conguaglio e una cabina di regìa composta da due consiglieri di maggioranza e uno di minoranza e due rappresentanti delle imprese assegnatarie.

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