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Sindaco Canfora: «No all’impianto di compostaggio a Sarno»

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Sindaco Canfora: «No all’impianto di compostaggio a Sarno»

Per il sindaco di Sarno Giuseppe Canfora l’atto di Giunta che prevede disponibilità a realizzare un impianto di compostaggio nella sua città è solo un pour parler

[ads1]Il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, chiarisce la posizione dell’Amministrazione Comunale circa l’ipotesi di un impianto di compostaggio da realizzare nella zona industriale: «È vero, c’è un atto di Giunta che prevede la “disponibilità” ad una eventuale realizzazione di un impianto di compostaggio consortile sul nostro territorio, ma si tratta solo di un’ipotesi. In qualità di primo cittadino ritengo opportuno non realizzare tale impianto nella nostra città. Sarno ha già dato e la mia priorità, come Sindaco, è e sarà sempre la tutela dell’ambiente e la salute dei miei concittadini».

Queste le parole del sindaco Canfora in relazione alla costruzione di un impianto di compostaggio nell’area industriale. «Ho assunto con convinzione questa decisione . Il nostro Comune dichiara Canfora -non dispone di un distretto industriale idoneo ad ospitare un impianto del genere con il serio rischio che l’impianto sarebbe sorto in prossimità di abitazioni civili e dell’ospedale e nelle vicinanze di attività industriali e conserviere. A tal proposito, ho già comunicato al vice presidente della Regione, on. Fulvio Bonavitacola, la nostra volontà a non candidarci alla realizzazione dell’impianto, anche perché veniamo dall’esperienza negativa rappresentata dall’impianto biogas a Foce, sebbene non sia la stessa cosa, autorizzato dalla passata amministrazione.
Le tematiche ambientali, il rispetto e la tutela della salute –
ricorda il primo cittadino – sono stati i pilastri della mia campagna elettorale e come sindaco intendo portarli avanti, salvaguardando il nostro patrimonio ambientale, agricolo e, soprattutto, la salute dei miei concittadini».

Pochi mesi fa, a rilancio dell’Agro, il sindaco Canfora spiegava «la necessità di un impianto comprensoriale di selezione degli imballaggi e dei rifiuti ingombranti e un impianto di compostaggio per l’intero Agro sarnese-nocerino. Occorre individuare un Ente unico di controllo ambientale che dovrebbe svolgere le funzioni di monitoraggio, non soltanto riferite al fiume e agli scarichi illegali, ma anche all’aria, all’acqua e alla terra