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Sarno, lavoro occasionale per le fasce più deboli

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Sarno, lavoro occasionale per le fasce più deboli

L’amministrazione di Sarno ha accolto l’invito della regione Campania. Lavoratori occasionali e voucher per consentire una forma minima di assistenza.

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L’iniziativa del comune di Sarno si inserisce in quelle che la regione campania ritiene fondamentali. Con la delibera di giunta N. 176 del 14/11/2016 l’ente ha deciso di aderire all’Avviso Pubblico allegato al Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 439 del 4.11.2016, in esecuzione della deliberazione della G.R.C. n. 420 del 27/07/2016, avente ad oggetto: “ Interventi rivolti agli Enti Pubblici per l’erogazione dei Voucher buoni lavoro ( LOA) ” pubblicato sul BURC N. 74 del 9/11/2016, predisposto per la raccolta delle manifestazioni di interessa da parte degli Enti pubblici della Regione Campania tese al ricollocamento ed al reintegro dei lavoratori percettori di ammortizzatori sociali anno 2014/2015 e non beneficiari di alcuna indennità di disoccupazione o di altro sostegno al reddito.

Destinatari degli interventi di cui al presente Avviso sono i soggetti in possesso dei seguenti requisiti: di essere stato percettore di ammortizzatori sociali e di non essere beneficiario di alcuna indennità di disoccupazione e/o di altro sostegno al reddito.

Le risorse finanziarie per la realizzazione della presente iniziativa programmate con DGR n.420 del 27/07/2016, sono pari ad € 5.000.000,00 a valere sul POR FSE 2014/2020. Come priorità si vuole dare accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale.

L’obiettivo specifico è quello di favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata. Tutto ciò ponendo particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita ( ad esempio nell’ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT).

La Regione si riserva la possibilità di integrare le risorse stanziate per il presente avviso con ulteriori fondi che si rendessero disponibili.

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