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Sarno, il sindaco risponde alle accuse

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Sarno, il sindaco risponde alle accuse
Sarno

Con un comunicato, il sindaco spiega cosa ha fatto di buono finora e quali obiettivi intende raggiungere assieme alla sua giunta. Inoltre, critica ferocemente chi di recente gli ha mosso delle accuse, a suo dire del tutto infondate

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Diffamazione, delegittimazione, attacco personale, gossip: questa è la macchina del fango secondo il sindaco di Sarno Giuseppe Canfora. “Un sistema semplice e antico che funziona talmente bene da diventare regola“.

Il primo cittadino del comune sarnese mediante un comunicato ha risposto stizzito ad alcune accuse rivoltegli da gruppi politici di minoranza e da comuni cittadini, annunciando anche azioni legali verso coloro che hanno tentato di screditarlo.

indennità
Sarno, il sindaco risponde alle accuse

In sostanza, il sindaco ha affermato che la città è stata malgovernata, per dieci anni, dal 2004 al 2014. Adesso che lui e la sua giunta stanno cercando di operare positivamente, questo infastidisce, e si cerca in tutti i modi di screditare l’operato dell’amministrazione attuale.

Ad esempio: “Sul concorso per vigili urbani e ausiliari del traffico sono state dette cose assurde e false. Innanzitutto il concorso è valido a tutti gli effetti di  legge e le assunzioni saranno a rotazione di tre mesi e a tempo determinato. E’ stato anche detto  che il concorso sarebbe stato pilotato; affermazione gravissima e calunniosa. In tal senso  ci attiveremo per intraprendere ogni azione legale a tutela dell’onorabilità mia e dell’Amministrazione Comunale“.

Sempre nel comunicato, il sindaco elenca i vari punti a cui crede di poter adempiere, fra cui la riduzione della pressione fiscale, maggiore presenza di verde, un welfare più soddisfacente, una corretta ed efficiente gestione dei beni confiscati alla camorra, completamento dei lavori alla scuola “De Amicis” e il completamento di altre strutture, più controlli sul territorio (con polizia e forze dell’ordine), un risarcimento ai parenti vittimi della frana.

A questo aggiunge: “Abbiamo rinunciato allo stipendio di amministratori destinando i soldi risparmiati in buoni lavoro occasionale (voucher). Abbiamo dato l’opportunità a 40 giovani, di cui i primi 16 parteciperanno, dal 20 luglio, a tirocini formativi presso il nostro Comune nell’ambito del programma regionale “Garanzia Giovani”. Dov’è la colpa nel dare la possibilità a tanti giovani  di costruirsi un percorso lavorativo?“. In effetti, Canfora si è ridotto lo stipendio del 75%, e gli assessori lo hanno emulato, fra chi ha rinunciato alla completa indennità e chi al 50%.

Infine, sempre per rispondere a chi lo accusa ed ha amministrato la città per tanto tempo: “Se i ladri si sentono derubati, non vedo cosa c’entra questa amministrazione“.

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