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Sanità, nuove norme UE, rischia anche Salerno

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Sanità, nuove norme UE, rischia anche Salerno

Sanità, una direttiva dell’Unione Europea rischia di mettere in ginocchio anche il sistema salernitano

[ads1] Un allarme lanciato negli ultimi giorni sia da esponenti delle organizzazioni sindacali e del mondo scientifico locale, sia dai manager ospedalieri salernitani.

La direttiva europea, infatti, riguarda i turni di lavoro negli ospedali che, senza nuove assunzioni e un concreto sblocco del turnover, rischia di arrecare seri danni all’intero sistema. Anche in provincia di Salerno il pericolo è più che mai concreto.

sanitàLa norma in questione pone alcuni paletti piuttosto rigidi, come il tempo massimo di lavoro settimanale, individuato in 48 ore (comprensivo di orario contrattuale e anche eventuale lavoro straordinario non imponibile al lavoratore), turni di 13 ore e riposi di 11 ore nell’arco di 24.

Misure piuttosto drastiche che vanno in conflitto con le carenze attuali di personale che si registrano nel settore sanitario. Difficoltà che vanno ad aggiungersi a problemi endemici; non ultimo la mancanza di budget di spesa per numerose prestazioni.

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La sanità in Campania non sta di certo attraversando un momento d’oro; anche Salerno ha avuto luce negativa a causa dell’inchiesta sugli assenteisti. Carenze e ritardi rispetto ad altre realtà, che interessano anche l’implementazione della cannabis medica nel sistema sanitario. In molte altre regioni italiane questo passaggio è avvenuto già da tempo e i prodotti per finalità mediche ottenuti da semi di CBD vengono impiegati con successo per fronteggiare diverse patologie.

In sostanza stiamo parlando di un settore che richiederebbe interventi di un certo rilievo e che, invece, rischia ora un collasso a causa della norma Ue. Tornando alla realtà di Salerno, anche il presidente dell’Ordine dei medici Bruno Ravera ha lanciato l’allarme per l’applicazione della direttiva europea 88/2003 sull’orario di riposo e di lavoro dei medici (e sanitari) dipendenti. Potrebbero esserci all’orizzonte “meno servizi per la sanità salernitana” e sarebbe un problema di dimensioni enormi. [ads2]