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San Marzano sul Sarno, la proposta: investire gli incassi dei parcheggi per gli studenti

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San Marzano sul Sarno, la proposta: investire gli incassi dei parcheggi per gli studenti

Gli incassi dei parcheggi a pagamento da investire in un progetto di educazione stradale per gli studenti delle scuole di San Marzano sul Sarno. La proposta del consigliere comunale Vincenzo Marrazzo alla Giunta del Sindaco Cosimo Annunziata

L’educazione alla sicurezza stradale deve passare dalle scuole, per sensibilizzare sempre di più i ragazzi ai pericoli della strada, formarli alla sicurezza e stimolare la loro creatività. Il Comune di San Marzano sul Sarno segua l’esempio di altre amministrazioni comunali, magari impiegando una parte dei 24.952,47 euro incassati nei primi 77 giorni di istituzione dei parcheggi a pagamento in città”. Questa la proposta che Vincenzo Marrazzo, consigliere comunale di opposizione, ha lanciato alla maggioranza del Sindaco Cosimo Annunziata.

“Mi appello alla sensibilità della Giunta. Bisogna dare vita a un progetto che vede coinvolti i ragazzi delle nostre scuole. Bisogna tenerli sempre attenti sulle tematiche della sicurezza in strada. Immagino, un’iniziativa che metta la Polizia stradale al fianco dei ragazzi come già è accaduto in centri a noi vicini come Scafati, creando un ruolo più formativo ed educativo, in un contesto di grande empatia, scambio ed apertura. Progetti come questi contribuiscono ad abbassare di molto il numero e la gravità degli incidenti stradali”.

Marrazzo, dunque, chiede di diffondere i valori dell’educazione alla legalità e alla sicurezza stradale. “I fondi ci sono e nulla graverebbe sulle casse comunali”, ha detto Marrazzo. “Il Comune ha incassato quasi 25mila euro dai parcheggi a pagamento. Perché non reinvestirli in un progetto utile per tutti? Credo che i genitori dei nostri bimbi apprezzerebbero. L’obiettivo deve essere lo stimolare l’adozione di comportamenti sicuri e rispettosi delle regole del Codice della Strada, con la speranza, per il futuro, di ridurre il numero delle violazioni e di tutelare per quanto più possibile il bene della vita umana”.