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San Marzano sul Sarno, l’Amministrazione replica alla consigliera Fallo

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San Marzano sul Sarno, l’Amministrazione replica alla consigliera Fallo

L’Amministrazione comunale di San Marzano sul Sarno replica alle dichiarazioni diffuse dalla consigliera comunale di opposizione Filomena Fallo, riguardo l’intenzione di voler affidare a terzi la struttura di Piazza Guerritore destinata ad ospitare servizi sociali e attualmente non funzionante

“Servizi Sociali e strutture destinate e gestite come previsto dagli obblighi di legge dall’Ambito Sociale e azienda consortile.” Ecco arrivare la replica dell’Amministrazione comunale di San Marzano sul Sarno alle dichiarazioni diffuse dalla consigliera comunale di opposizione Filomena Fallo.

“La consigliera comunale forse ignora la normativa e non conosce le attività sinora programmate, determinando una confusa informazione che non è giustificabile per un’amministratrice locale. È errata e fuorviante dichiarare che la struttura comunale di Piazza Guerritore viene affidata a terzireplica l’Assessore alle Politiche Sociali Colomba Farinavolendo dunque far credere ai cittadini che si intenda affidare a chissà chi e per cosa.”

Nello specifico la consigliera comunale accusa l’Amministrazione di voler affidare a terzi la struttura di Piazza Guerritore destinata ad ospitare servizi sociali e attualmente non funzionante. Il terzo in questione sarebbe l’Azienda Consortile Agro solidale, costituita dai Comuni dell’Ambito sociale S01-3 a cui aderisce il Comune di San Marzano sul Sarno.

Ignora forse la consigliera Fallo che ai sensi della legge regionale n. 11 del 2007 i servizi sociali devono essere svolti obbligatoriamente in forma associata e che quindi non possono essere svolti dal singolo Comune? Che dall’anno 2001, ai sensi della legge n. 328 del 2000, sono stati costituiti anche in Campania gli Ambiti territoriali omogenei per la gestione in forma associata dei servizi sociali? Che i Comuni del nostro Ambito S01-3, tra i primi in Campania, seguendo gli indirizzi regionali, hanno dato vita da oltre un anno a una forma di gestione associata per la quale hanno ottenuto dalla Regione una premialità del 5% sui finanziamenti regionali? Che questa forma di gestione associata premiata dalla Regione Campania è l’Azienda Consortile “Agro solidale”?

Che l’Azienda “Agro solidale” è un ente pubblico non economico che svolge i servizi sociali per conto dei Comuni associati, tra cui il nostro? Per un consigliere comunale, sempre così attento ed informato questa palese non conoscenza è una grave lacuna. Non si capisce poi da dove viene fuori che la struttura di Piazza Guerritore dovrebbe diventare un centro per anziani e disabili e innanzitutto come si riterrebbe di tenere insieme nel medesimo spazio persone anziane e persone disabili.

Pensare che i servizi sociali possano essere un’accozzaglia di attività infilate in un unico spazio denota una notevole lacuna della materia che non è una caratteristica della consigliera Fallo. La struttura di Piazza Guerritore è costituita da un piano terra che ospiterà un centro polivalente per minori da 6 a 14 anni e da un primo piano che ospiterà una casa famiglia per minori. Le risorse per il centro polifunzionale per minori provengono da fondi regionali e nazionali assegnati all’Azienda “Agro solidale”.

La casa famiglia per minori sarà affidata in gestione ad un ente non profit. Entrambe le procedure sono in corso di attivazione e saranno effettuate a partire da aprile da “Agro solidale”. L’Amministrazione comunale in accordo con “Agro solidale” ha previsto anche l’attivazione di un centro per anziani che ugualmente sarà attivato quanto prima.

Nei prossimi giorni saranno riattivati i servizi domiciliari e sono già attivi i bandi per l’assegnazione di borse lavoro per persone indigenti finanziate con risorse del PON Inclusione. È attivo da quasi un anno l’asilo nido comunale. È attivo da mesi lo sportello di segretariato sociale per accogliere le domande per il reddito di inclusione di cui molteplici nuclei familiari locali stanno già usufruendo.

San Marzano sul Sarno è un piccolo comune con limitatissime risorse di bilancio, che deve trovare il sostegno anche di altre fonti finanziarie per assicurare i servizi sociali ai propri cittadini, così come l’amministrazione comunale sta cercando diligentemente di fare da tempo. Ci sono diverse modalità di fare opposizione politica. Stravolgere i fatti per denigrare il lavoro altrui senza nemmeno preoccuparsi di conoscere il reale stato delle cose è la modalità peggiore. La consigliera Fallo è persona capace di fare di meglio.”