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Salerno, in Provincia continua l’attività di vigilanza ambientale del wwf Italia

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Salerno, in Provincia continua l’attività di vigilanza ambientale del wwf Italia

E’ continuata anche durante il weekend natalizio, l’attività di controllo delle guardie volontarie Wwf italia appartenenti al Nucleo di Salerno. Ecco i risultati raggiunti

Continua l’incessante attività di contrasto ai reati ambientali, organizzata ed inclusa nell’ambito di una serie di attività programmate che vede coinvolti l‘Ente Riserve Foce Sele Tanagro – Monti Eremita Marzano e le Guardie Volontarie del Wwf Italia appartenenti al Nucleo di Salerno.

La giornata di ieri ha visto impegnate, a partire dalle prime ore dell’alba, due squadre del Wwf Nucleo di Salerno nei territori dei Comuni di Eboli e di Capaccio- Paestum, in particolare nell’area pinetata del litorale marino. Durante i controlli sono stati rinvenuti depositi incontrollati di rifiuti , contenenti anche lastre di eternit ed amianto abbandonate tra la vegetazione, oltre a rifiuti riconducibili a matrice domestica ed una carcassa di autovettura abbandonata sull’arenile e data alle fiamme.

Nel corso della mattinata, invece, in località Campolongo è stato fermato e sottoposto ad ammenda un raccoglitore di tartufi residente nel Comune di Capaccio, in quanto rinvenuto privo di autorizzazione ad utilizzare mezzi vietati per la raccolta dei tuberi fuori stagione. I tartufi sottoposti a sequestro sono stati donati alla parrocchia S. Nicola in S. Vito al Sele.
In tale circostanza il Wwf ricorda che la ricerca e la raccolta dei tartufi è regolamentata in Campania dalla L.R. N° 13 del 2006, la quale prevede che essa deve essere effettuata in modo da non arrecare danno alle tartufaie, allo strato del suolo ed agli apparati radicali delle piante al fine di assicurare la conservazione delle specie.

In questo senso, i danni maggiori sono causati dall’utilizzo improprio di “forconi per vangare”, con i quali vengono scavate vaste e profonde aree di terreno di sottobosco, con una operazione che, inevitabilmente, provoca il taglio delle radici delle piante, causando delle vere e proprie distruzioni delle aree tartufigene che causano l’asportazione totale e distruggendo il bene e la sua possibilità di rinnovazione.