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Salerno, “Slide Door”: un portale verso New York

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Salerno, “Slide Door”: un portale verso New York

Dal 21 Dicembre un portale-video metterà in collegamento Salerno e New York. I dettagli dell’evento

Il Comune di Salerno, con il sostegno della Presidenza della Regione Campania e di Scabec, con la straordinaria collaborazione di Ellis and Statue of Liberty Island Foundation, il Consolato Generale di Italia a New York e Slideworld, attueranno il progetto SLIDEDOOR: Il Mondo ha
bisogno di una porta. A partire dal 21 Dicembre 2021 e fino al 21 Giugno 2022, SLIDEDOOR sarà una “porta aperta” tra l’antica Cattedrale di San Matteo a Salerno ed il Museo dell’immigrazione di Ellis Island negli Stati Uniti. La SLIDEDOOR è uno dei più innovativi interventi di Umanesimo digitale esistenti sul pianeta in questo momento. Mediante questo portale-video a grandezza naturale, sarà possibile aprire veri e propri INTRALUOGHI in real-time living tra i due paesi, dando la possibilità a tutti i cittadini, di vivere l’esperienza di avere di fronte a se, in piedi, persone e luoghi in realtà molto distanti, ma vicini e uniti in una storia che ha reso forti e grandi le nostre nazioni.

Entrare nel Duomo di Salerno si tradurrà nel collegarsi idealmente a New York, in un posto con uno dei più commoventi e potenti legami tra gli Stati Uniti e la Città di Salerno: Ellis Island. Sarà così che dopo il 21 dicembre ogni persona che si recherà al Duomo di Salerno potrà “incontrare quotidianamente le migliaia di visitatori quotidiani di Ellis Island, potrà parlare, raccontare, ascoltare, riflettere su soglie e confini, incontrare i parenti lontani, giocare in contest che permetteranno un viaggio premio, potrà partecipare al programma di incontri, eventi, culturali, artistici, musicali, che presenteranno le eccellenze di una Salerno ambasciatrice della Campania in tutti i suoi settori. Da Ellis Island sono passati i dodici milioni di immigrati che sono arrivati in America nel secolo scorso, da lì sono passati tutti i salernitani che hanno attraversato l’orizzonte dell’oceano alla ricerca della propria leggenda personale, alla ricerca dell’America. La storia e la memoria di ognuno di loro è intimamente legata a questo posto. E sarà proprio lì, nel cuore del Museo dell’Immigrazione a Ellis Island, accolto dall’American Family Immigration History Center che nelle vicinanze del “Kissing Post” verrà collocata l’altra “porta” SLIDEDOOR. Il “Kissing post” era storicamente il “luogo del saluto, il luogo del bacio”, il punto in cui ognuno dei dodici milioni di immigrati che sono arrivati in America nel secolo scorso hanno incontrato i propri parenti, hanno incontrato l’America e la sua promessa.

L’anima, la memoria e l’energia degli uomini e le donne che hanno costruito l’America, cammina ancora vicino a quelle scale e tra questi uomini e donne, si trovano tanti salernitani. È anche la nostra storia. Questa “porta” tra Salerno e New York sarà un’occasione per aprire e raccontare alla
nostra comunità questa storia, che è storia comune che ci farà apprezzare ciò che ci unisce piuttosto che ciò che divide. Salerno apre così una PORTA al futuro, verso il mondo, verso la fiducia. Raccoglie con coraggio e con ingegno futurista, la sfida che il momento storico impone al mondo: sostenere i territori ed i legami umani con originalità e visione, utilizzando linguaggi e strumenti contemporanei digitali che sappiano dialogare con un Umanesimo che mette al centro sempre l’Uomo e la sua unicità. Questo momento, reso possibile grazie alla straordinaria collaborazione messa in atto tra vari attori, pubblici e privati, vuole anche promuovere una strategia che interseca cultura, turismo, promozione del territorio e rilancio nell’attuale situazione “contactless”, un’occasione di costruzione di nuovi disegni della solidarietà e la vicinanza. Con questo intervento senza precedenti, Salerno si propone a livello globale, come Città che fa cultura e innovazione attuando un manifesto di Umanesimo Digitale che vuole continuare a vedere orizzonti anziché confini. Salerno apre una porta nel futuro.

Nel momento in cui nel mondo si chiudono spazi, si alzano muri e si bloccano frontiere, nel momento in cui il Mediterraneo è divenuto un cimitero senza lapidi – ha dichiarato il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – noi apriamo simbolicamente una porta che lega virtualmente Salerno e New York. Ellis Island è stato il luogo emblema della speranza di futuro e del mito americano, da cui è nata un’epopea umana oggi custodita nelle memorie di ciascuno di noi. Attraverso questa porta offriamo la possibilità ai nostri concittadini di incontrare cittadini dall’altra parte dell’Oceano per scambiarsi saluti, idee, abbracci virtuali“.
La linea azzurra che disegna il mare di Salerno – ha spiegato Rossana Apaza, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali SlideWorld – é lo stesso orizzonte che hanno visto tutti coloro che hanno avuto il coraggio di partire e, dall’altra parte dell’oceano, ad Ellis Island, il coraggio di accogliere. Questo é uno dei motivi per cui questa città merita di essere ancora epicentro di una potente azione di memoria, di relazione, di coraggio. Affidata ad uno strumento digitale ma umano, tecnologico ma a servizio delle persone e le loro emozioni. SlideDoor vuole essere al servizio di questo disegno: vuole essere una porta digitale ma anche un ponte invisibile. In questa occasione,
dal mediterraneo alle foci dell’Hudson e chissà in futuro con l’Asia, unendo le scuole del centro e periferia del mondo, unendo luoghi, culture, mercati, storie. Sicuramente, il mondo ha bisogno di una porta. E noi l’abbiamo inventata
“. Per Assunta Tartaglione, Presidente Scabec, “Salerno ha saputo in questi anni promuoversi in maniera straordinaria e, grazie alla felice intuizione delle Luci d’Artista, è oggi nel periodo natalizio una delle mete del turismo italiano e non solo al pari di altre importanti città d’arte. La Scabec è quindi un partner naturale per attività di valorizzazione, insieme all’amministrazione comunale e alle sovrintendenze sono tanti i progetti che abbiamo realizzato o messo in cantiere. Sliding doors, una porta che connette Salerno e New York, si inserisce in questa strategia: una installazione artistica che è anche un racconto storico e un’esperienza di relazione, nel segno della cultura e
dell’identità dei luoghi. Dove la lontananza è solo uno spazio da riempire di cultura”. “La Scabec – ha dichiarato Aniello Salsano, membro del Cda della società – è particolarmente impegnata a promuovere la cultura come strumento di dialogo tra popoli e culturale. La città di Salerno e la Campania si propongono come luoghi d’incontro nel segno di un’umanità condivisa
che nasce da esperienze come l’emigrazione che noi meridionali abbiamo vissuto. Le tecnologie, che troppe volte sono divisive, diventano con questo straordinario progetto degli strumenti di feconda relazione”. “Il contributo dell’Università di Salerno – sostiene il prof. Michele Nappi – è finalizzato alla valorizzazione del concetto di phygital applicato al ponte virtuale tra Salerno e NewYork, realizzato mediante SlideDoors. L’obiettivo scientifico è sperimentare nuovi paradigmi di comunicazione visuali attraverso il monitoraggio costante “in the wild” delle attività interattive che saranno realizzate sul portale, coinvolgendo le competenze multidisciplinari presenti in Ateneo quali l’Antropologia, l’Informatica, le Scienze della Comunicazione e della Formazione e la Storia. Per l’Ateneo SlideDoor rappresenta, quindi, un’occasione di sperimentazione nuova in un laboratorio virtuale e fisico, SlideDoors appunto, in cui coinvolgere studenti e ricercatori del territorio”.
Don Michele Pecoraro, parroco del Duomo di Salerno, ha ricordato infine cheproprio nel Vangelo di Matteo, Gesù si paragona ad una porta, alla porta dell’ovile. Il Nostro Patrono usa questa immagine per rappresentare la forza vivificante dell’amore di Dio sempre pronto all’accoglienza. Il Natale ci aiuti a scoprire e vivere la dimensione dell’accoglienza nelle nostre vite. L’accoglienza dell’altro, del povero, dell’emarginato. La nostra Cattedrale, cuore della nostra comunità, diventa una porta ancora più accogliente e solidale“.