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Salerno, il sindaco Napoli scrive al Prefetto: “Esercito in strade”

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Salerno, il sindaco Napoli scrive al Prefetto: “Esercito in strade”

Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, scrive al Prefetto Francesco Russo. La richiesta, in emergenza Covid-19, è chiara: “Esercito in strade”

Salerno – “Sono a richiedere, ai sensi anche della recente Ordinanza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l’ausilio dell’ Esercito nel territorio della città di Salerno con finalità dissuasive e di controllo delle violazioni dell’obbligo di restare in casa. Purtroppo anche nelle ultime ore abbiamo avuto modo di verificare assembramenti e persone a passeggio senza comprovato motivo; in special modo sul Lungomare Cittadino. È necessario intervenire immediatamente con la massima durezza per non vanificare gli enormi sacrifici che la stragrande maggioranza della popolazione sta compiendo con disciplina e senso civico.” Le parole del sindaco Napoli sembrano fare eco alla richiesta, medesima, fatta dal Governatore De Luca.

In accordi con De Luca

Il governatore della Campania nei giorni scorsi aveva chiesto, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai ministri dell’Interno e della Difesa e al Capo della Protezione Civile Nazionale, l’intervento dell’Esercito per assicurare un controllo capillare sul territorio. Segue la missiva in questione:

“Nonostante i numerosi provvedimenti adottati per finalità di prevenzione e contenimento del rischio di contagio da COVID-19, in diverse parti del territorio regionale continuano a registrarsi ancora assembramenti dei cittadini e trasgressioni alle prescrizioni che sono state imposte in sede nazionale e regionale.

Le misure adottate, a tutta evidenza, non possono rivelarsi efficaci se non vengono garantiti capillari controlli e se non si irrogano le necessarie sanzioni nei confronti di comportamenti gravemente irresponsabili.

Si chiede, per tali ragioni, un impegno straordinario delle Forze dell’Ordine e la presenza dell’Esercito, quali misure ormai indispensabili in funzione della dissuasione degli assembramenti, della mobilità ingiustificata, di forme illegittime di ambulantato sul territorio.”