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Coronavirus, stop ai colloqui in carcere: detenuti in rivolta a Fuorni

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Coronavirus, stop ai colloqui in carcere: detenuti in rivolta a Fuorni

Momenti di tensione nel carcere di Fuorni, Salerno: detenuti in rivolta sul tetto. La protesta è scoppiata dopo l’annuncio della sospensione dei colloqui, causa coronavirus

Sospesi i colloqui in carcere per l’allerta coronavirus: detenuti in rivolta nel carcere di Salerno-Fuorni.

Secondo le prime informazioni sarebbero circa i duecento detenuti coinvolti nella sommossa, pare inoltre che ci siano danni in un piano della struttura.

Gli agenti della polizia penitenziaria, guidati dal comandante Gianluigi Lancellotta, scrive Sky tg24, stanno tentando di domare la rivolta.

Sul posto è arrivato anche il questore di Salerno e il comandante provinciale dei Carabinieri.

I carcerati usando come pretesto la chiusura dei colloqui fino al 31 maggio disposta con ultimo decreto del CdM hanno messo a ferro e fuoco l’istitito, armati dei ferri delle brande hanno distrutto tutto quello che c’era da distruggere, divelto le inferriate dei finestroni sono riusciti a salire sui tetti.

La situazione nel carcere di Salerno sarebbe dunque molto seria, tanto che all’esterno stazionano attualmente anche i carabinieri con un elicottero e gli agenti della polizia di stato.