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Il Ruggi di Salerno nel progetto “ospedali dipinti” per baby degenti

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Il Ruggi di Salerno nel progetto “ospedali dipinti” per baby degenti
Foto fb Ospedali dipinti

Nel progetto “Ospedali Dipinti” c’è anche il Ruggi di Salerno. Oltre alle pareti colorate, elementi ludici e interattivi: dispositivi touch screen realizzati da Almabox

Arte e tecnologia touch, insieme per allontanare le paure dei pazienti pediatrici: nel progetto rientra anche l’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona di Salerno.

Ci sarà il reparto di Neuropsichiatria infantile e il Pronto soccorso pediatrico del Policlinico di Messina, come scrive Salerno Today.

Verrà inoltre realizzato un grande progetto al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, grazie all’associazione ‘Il Sogno di Iaia’.

Ospedali dipinti per i baby degenti, ha come tematica principale l‘acquario, simbolo di vita habitat di animali magnifici come delfini e tartarughe.

Il progetto è partito otto anni fa, Silvio Irilli fu contattato dal Policlinico Gemelli di Roma per realizzare un piccolo corridoio con il tema dell’acquario, che aiutasse i medici ad offrire un’accoglienza serena ai piccoli pazienti.

Da quel momento ‘Ospedali dipinti‘ si è trasformato in un tour nazionale che ha colorato i reparti ospedalieri di tutta l’Italia, grazie alle donazioni di Onlus, fondazioni e privati.

Oltre al blu e alle fantasie colorate previsti i dispositivi touch screen di Almabox – monitor, totem, tavoli touch – parte integrante delle opere murarie.

Un modo per offrire ai piccoli pazienti app e attività ludiche per regalare loro un sorriso e aiutarli ad affrontare e allontanare le paure dell’esperienza ospedaliera, dell’attesa, della terapia.

Le parole di Silvio Irilli:

Un ambiente che ispira sorrisi e gioia, spiega Irilli, l’artista che ha creato il progetto ‘Ospedali Dipinti’ nel 2012. Un modo per trasformare un luogo di sofferenza in un mondo incantato.

«Credo che le possibilità ludiche offerte dai dispositivi touch screen si sposino perfettamente con il nostro progetto di decorazione dei reparti pediatrici degli ospedali – afferma Silvio Irilli – i monitor touch possono creare un’interazione e un’immersione importante, offrendo ai piccoli pazienti la possibilità di disegnare e di giocare con le divertenti app realizzate da Almabox, contribuendo così ad allontanare le paure e le preoccupazioni della degenza o della terapia.

L’idea che vogliamo realizzare in futuro è la vera e propria ibridazione tra il contenuto digitale e l’opera d’arte: un gioco che avrà per protagonista la mascotte di Ospedali Dipinti, Capitan Delfino, che uscirà dalle pareti dei reparti per vivere con i bambini un’avventura originale e stimolante. Un’altra applicazione possibile per i dispositivi touch è quella di dare ai pazienti pediatrici, attraverso il gioco, informazioni su patologia e terapia che possono aiutarli ad affrontare la loro situazione e migliorare il percorso di cura».