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Salerno, al vaglio possibili correttivi sul piano sicurezza per Luci d’artista

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Salerno, al vaglio possibili correttivi sul piano sicurezza per Luci d’artista

Dopo il termine del test di fine settimana, l’amministrazione di Salerno è pronta a valutare possibili correttivi al piano sicurezza per Luci d’artista

Dopo gli spiacevoli fatti di Torino, in tutta Italia sono stati disposti una serie di divieti e limitazioni, così anche a Salerno. Infatti, ieri si è tenuta una riunione con il sindaco Vincenzo Napoli, gli assessori alle Attività produttive e Mobilità Dario Loffredo e Mimmo De Maio, la Comandante dei Vigili Urbani Elvira Cantarella e Alberto Di Lorenzo, Responsabile del Settore attività produttive.

Loffredo, che in occasione dell’accensione delle luci aveva già risposto ai nostri microfoni sul tema, ha voluto dettagliate delucidazioni sull’ordinanza restrittiva relativa alla vendita di bevande e ai bicchieri in vetro, poiché – secondo l’Assessore – il divieto può ritenersi imprescindibile per il servizio d’asporto che, tra l’altro, non crea un danno economico per le attività commerciali. Diversamente, invece, se bicchieri e bottiglie sono serviti ai tavolini. E, proprio su quest’ultimo punto, Loffredo è contrario, sottolineando che il tema sicurezza vada posto al primo posto, senza però andare a danneggiare i commercianti.

Mentre, sull’ordinanza di rimuovere sedie e tavolini in piazza Portanova all’Annunziata, Loffredo ha continuato affermando che c’è la concreta possibilità di imporre il divieto solo a quelle attività che occupano la carreggiata pedonale. Non rientrano nell’ordinanza, pertanto, sedie e tavoli presenti nelle piazze, come al Crocifisso o alla Rotonda, dato che non pregiudicano eventuali vie di fuga. Tuttavia, l’ultima parola spetterà al Questore sulla proposta del Comune.

Lo stesso iter spetterà l’ipotesi di rendere meno rigido il dispositivo che ha istituito il senso unico in via Mercanti, con altrettanti “posti di blocco” in alcuni punti di via Roma, via Duomo e via Masuccio, per limitare il sovraffollamento. Sempre Loffredo ha confermato che potrebbe essere possibile limitare la rigidità del provvedimento.