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Salerno: movida e ristorazione in ginocchio

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Salerno: movida e ristorazione in ginocchio
Immagine da Pixabay

Le restrizioni anti Covid a Salerno pesano sulle attività più colpite e adesso per molte realtà cittadine la situazione diventa insostenibile

A Salerno i ristoratori e gli operatori della movida sono ormai in grave difficoltà. La situazione drammatica – come riporta il quotidiano “Il Mattino” – è causata dalla prolungata presenza delle norme stringenti per contenere il contagio da Covid-19. Tra coprifuoco anticipato, aperture e chiusure a singhiozzo e incertezze sulla ripresa delle attività notturne, gli operatori lanciano un grido d’allarme: “Siamo in ginocchio, costretti a cambiare lavoro”.

La Campania dopo un breve periodo in zona gialla si è affacciata alle restrizioni natalizie dopo un lungo periodo di zona arancione. La durata e la severità delle misure adottate hanno messo in gravi difficoltà interi settori, a Salerno e non solo.

Saltano le riaperture

Secondo fonti governative – scrive il “Corriere della Sera” – non ci sarà il weekend della ripartenza. Sabato 9 e domenica 10 gennaio ristoranti, bar e pasticcerie saranno chiusi anche a pranzo. E potrebbero esserlo anche tutta la settimana successiva. L’ipotesi al vaglio, infatti, è quella di un provvedimento ponte verso il 15 gennaio, giorno di scadenza sia del decreto Natale che dell’ultimo Dpcm. l’Italia sarà tutta in zona gialla il 7 e l’8, il 9 e il 10 in zona arancione mentre poi è prevista la divisione in fasce per la settimana successiva.

A subire l’effetto più grave, quindi, sarà ancora una volta il mondo della somministrazione, “illuso” di poter ripartire almeno a pranzo da dopo l’Epifania e di non dover chiudere più.