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Salerno, Magliacano e McNenya a Capogiro

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Salerno, Magliacano e McNenya a Capogiro

Il 4 Gennaio McNenya e Gerardo Magliacano saranno ospiti a Salerno, al Capogiro, con una mostra di tele omaggio alla nostra terra, troppo spesso umiliata

McNenya e lo scrittore Gerardo Magliacano omaggeranno la nostra terra con una mostra-presentazione di tele come pagine di denuncia e di pagine-ritratto di una terra “messa a fuoco”, umiliata e offesa da decenni di “O’ Sistema”. La manifestazione avrà come tema il “Ritorno alla nostra terra: il dovere di (R)Esitere, il diritto di Ri(n)sorgere”. L’evento avrà luogo il prossimo 4 Gennaio a Salerno, al Capogiro.

Per comprendere le motivazioni e l’importanza dell’evento, bisogna risalire a fine 2013, anno di pubblicazione del volume TERRO(M)NIA dello scrittore della Valle dell’Irno. Si tratta di un “romaggio” – un saggio a forma di romanzo – scritto per omaggiare una terra felix e magna: dalla Campania all’intero Sud, per riscoprire l’inestimabile capitale della meridionalità, da sempre e ancora fertile e magnanima. Ed è stato proprio il libro a essere galeotto, direbbe il Sommo Poeta: durante una presentazione del volume, tenutasi a Milano, i due artisti si sono incontrati e le loro strade, le loro sensibilità sono inevitabilmente confluite in un’intesa d’intenti, in un’unica progettualità rivoluzionaria, sia nelle forme sia nei contenuti veicolati.

TERRO(M)NIA ha fatto riscoprire l’importanza delle proprie radici e l’amore che li legava indissolubilmente alla propria terra. Un amore feroce, che non risparmia critiche e denunce. Non esitano, attraverso la loro arte, a mettere sotto inchiesta e a denunciare derive e speculazioni che la oltraggiano: parole di condanna, immagini d’assoluzione; allocuzioni d’indulgenza, linee d’indignazione, per ritrarre l’utopia che ri(n)sorge e (r)esiste, malgrado un’asfissiante realtà, che annichilisce le coscienze e mortifica l’alacre volontà di un popolo che agogna il suo Risorgimento: un Risorgimento che gli fu negato dalla storia unitaria.

Durante l’evento, come atto simbolico di rinascita, si procederà alla piantumazione di un melo dell’Annurca e alla degustazione dei frutti del progetto “MeLo adotto”.