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Salerno, l’Ordine dei Medici si esprime su aggressione al Ruggi

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Salerno, l’Ordine dei Medici si esprime su aggressione al Ruggi

Violenza all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Il Presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni D’Angelo: “Ennesimo episodio, bene la legge per il riconoscimento dello status di pubblico ufficiale per il personale sanitario, ma occorre rafforzare il rapporto di comunicazione paziente-personale assistenziale”

 

Salerno. Ancora un episodio di violenza si è consumato oggi nelle prime ore del mattino presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Autore ne è stato un extracomunitario con codice verde in attesa di accesso per le cure.

Il paziente improvvisamente è andato in escandescenza e a nulla sono valse le attenzioni dei sanitari. La violenza fisica è stata perpetrata sul personale di vigilanza prontamente intervenuto.

Urlando Allah akbar, l’extracomunitario ha strappato uno specchio presente nel bagno antistante e ha aggredito due vigilanti, procurando loro ferite al volto e alle mani. L’intervento del responsabile di una Ditta fornitrice dell’ospedale, ha contribuito a immobilizzare l’uomo, consentendone il ricovero coatto in Psichiatria.

I vigilanti feriti sono stati poi affidati alle cure dei sanitari. Enorme lo spavento e il panico tra i sanitari e i pazienti in attesa nel Pronto Soccorso.

“Questo ennesimo atto di violenza nei luoghi nei quali si svolge l’attività di assistenza – ha dichiarato il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, Giovanni D’Angelo – conferma l’estrema urgenza di mettere in atto ogni misura possibile per dare sicurezza in primis al personale, che con dedizione e professionalità si adopera giorno e notte per curare chi ne ha bisogno e, nel contempo, per ricreare quella necessaria tranquillità in ambienti così particolari, quali quelli dediti alla risoluzione di problematiche mediche in emergenza-urgenza, che rappresentano le condizioni trigger più comuni per l’insorgenza di atti di violenza verbale e fisica.

La legge per il riconoscimento dello status giuridico di “pubblico ufficiale” per chi opera nell’assistenza attende da mesi la discussione e approvazione alla Camera, ultimo ostacolo.

Al di là della legge sono necessari interventi di tipo divulgativo e comunicativo verso la popolazione, perché si riporti in Sanità il rapporto paziente-personale assistenziale a una corretta e produttiva forma collaborativa e a un giusto livello di tolleranza, che deve contraddistinguere una società civile, nel rispetto dei diritti di entrambi: sanitari e pazienti”.

 

 

 

 

 

 

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Classe 1987, ho frequentato l’Università degli Studi di Salerno, conseguendo la Laurea di Primo Livello in Sociologia. Ho ottenuto una certificazione di frequenza per il corso di addetto/responsabile Ufficio Stampa e ho partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui quello dell'estate 2015 del Circolo degli Artisti Salernitani, che mi è valso un Primo Premio. Lo scorso anno ho pubblicato il mio primo romanzo edito da Writers Editor, intitolato "Amore di papà". Sono un'attivista femminista e sostenitrice dei diritti LGBTIQ e gestisco una pagina Facebook sui diritti delle donne, "Doppia Vu Women Rights". Inoltre, ho il ruolo di segretaria provinciale presso la sezione NIDIL CGIL di Salerno.