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Salerno, l’impegno di Voglio un mondo pulito durante il Covid-19

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Salerno, l’impegno di Voglio un mondo pulito durante il Covid-19
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L’Associazione di volontari “Voglio un mondo pulito” di Salerno denuncia l’abbandono di guanti e mascherine durante l’emergenza Covid-19

I ragazzi di Voglio un mondo pulito di Salerno non si fermano neanche durante il Covid-19.L’Associazione di volontari, attiva da un anno nella città, si batte da sempre per una corretta raccolta differenziata e denuncia ogni forma di abbandono illecito di immondizia.

Voglio un mondo pulito ha dimostrato il proprio impegno fisicamente su tutte il litorale di Salerno e anche in provincia, collaborando con altre associazioni di volontariato alla pulizia del litorale del Comune di Pontecagnano Faiano.

Durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, il loro impegno è sempre in prima linea. Nelle ultime settimane continuano a denunciare l’abbandono illecito, sopratutto dei guanti e delle mascherine previsti in qualità di misure di sicurezza per arginare il contagio del virus.

Ecco il forte messaggio di denuncia a parte dei volontari di Salerno:

Non funziona così. Non va bene per nulla. Ci stiamo preoccupando di seguire alla lettera tutte le norme imposte dal governo e dalle istituzioni per limitare i contagi e con la speranza di mettere la parola “fine” il prima possibile a questa grave emergenza sanitaria eppure ci stiamo dimenticando del resto. Forse legittimati dal fatto che, quando c’è in ballo la nostra sicurezza personale, qualsiasi azione è giustificata, per quanto sia addirittura più controproducente che inutile. Forse consolati dal fatto che essendo ormai le strade deserte nessuno ti vede se butti a terra la spazzatura.

Abbandonare nell’ambiente i presidi sanitari usa e getta non aumenterà il livello di sicurezza personale: al di là del fatto che così si espone a rischio ulteriore chi si trova a passare nella zona dove si possono vedere questi rifiuti, si inquina e non si ridà la giusta seconda vita a questi rifiuti, dando così un’ulteriore calcio in faccia alla natura. Perché oggi possiamo lamentarci di trovare alcuni rifiuti in mezzo alla natura ma un domani potremmo lamentarci di non trovare nemmeno un po’ di natura in mezzo ai rifiuti. Questo non deve succedere, è già troppo tardi e tutto quello che possiamo fare è di limitare i danni. Un domani potremmo rimpiangere i tempi in cui vi era solo l’emergenza sanitaria ad ostacolare il sereno scorrere del tempo, abbiamo una spada che ci penzola sulla testa e la cosa ironica è che abbiamo fatto di tutto per mettercela.”