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Salerno: il lockdown fa crollare le polveri sottili

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Salerno: il lockdown fa crollare le polveri sottili

Netto miglioramento a Salerno della qualità dell’aria, gli ultimi dati dimostrano che le misure anti Covid-19 hanno giovato all’ambiente

A Salerno città crollano le polveri sottili. E’ netto il miglioramento della qualità dell’aria rilevato dagli ultimi dati. Le restrizioni anti Covid contribuiscono – come riporta il quotidiano “Il Mattino” – a pulire l’aria. In particolare, i divieti alla circolazione permettono alla città capoluogo di balzare ai vertici della classifica regionale per la qualità dell’aria. Negli ultimi bollettini dell’Arpac, emerge come a Salerno si stia lentamente iniziando a respirare aria più pulita.

Le analisi a livello nazionale

Già nei primi mesi della pandemia, durante il primo lockdown, si erano viste le prime avvisaglie di un rallentamento anche nelle emissioni. Il report Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) conferma quelle ipotesi. Il biossido di azoto (NO2) mediamente è calato intorno al 40%, con valori superiori al 70% in alcuni siti localizzati in prossimità di importanti arterie stradali e questo è dovuto principalmente alla riduzione dei trasporti che, nel breve termine, hanno un impatto importante sulle emissioni.

Durante il periodo di lockdown – si legge nel report Ispra -, si sono osservate riduzioni molto significative dei flussi di traffico che hanno raggiunto, su base nazionale, a partire dalla metà del mese di marzo circa il 70% per i veicoli leggeri e il 38% per i pesanti, per poi tornare progressivamente ai livelli precedenti nella prima metà di giugno”.